INFERTILITÀ, 25% CASI MASCHILI È IDIOPATICA, INDISPENDABILE VISITA ANDROLOGICA
CAMPAGNA DI PREVENZIONE MINISTERO SALUTE-DIREGIOVANI.IT
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 giu. - Il 25% dei casi di infertilita' maschile riguarda l'infertilita' idiopatica poiche' "non e' possibile identificarne una causa. In questo tipo di infertilita' sono coinvolti piu' fattori: esterni, ovvero stile di vita, alimentazione, inquinamento ambientale; interni, cioe' infezioni croniche, cause genetiche non note, varicocele subclinico". Lo rende noto il ministero della Salute che, in collaborazione con il portale dedicato al mondo degli adolescenti www.diregiovani.it, porta avanti l'iniziativa 'Tutela la tua possibilita' di diventare genitore. Campagna di prevenzione del rischio infertilita'", cosi' da sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di adottare corretti stili di vita per tutelare la loro salute riproduttiva.
Diventa quindi "indispensabile nella valutazione dello stato di fertilita' dell'uomo la visita andrologica. Questa visita specialistica- afferma il ministero- prevede una completa raccolta della storia clinica, di quella familiare, lavorativa, e soprattutto andrologica e sessuale, insieme ad un accurato esame obiettivo generale e dei genitali, con particolare attenzione alla valutazione dei testicoli".
Tra gli esami diagnostici "fondamentali per l'andrologo, il primo e' l'esame del liquido seminale o spermiogramma, il cui risultato va interpretato alla luce di altre informazioni cliniche sulla coppia e sull'individuo, essendo soggetto a variazioni associate a stress, febbre, esposizione a fonti di calore, stress ossidativo, uso di farmaci e malattie. E' un'indagine- spiegano gli esperti del ministero- che definisce non solo le caratteristiche quantitative e qualitative degli spermatozoi ma anche la potenzialita' fecondante dell'uomo".
La diagnostica ormonale poi prevede il dosaggio sul sangue di alcuni ormoni quali FSH, LH, Testosterone totale (Te tot.) e Inibina B, cui si puo' aggiungere la prolattina (PRL), l'estradiolo (E2), SHBG e lo studio della funzione tiroidea (TSH, fT3 ed fT4). L'inibina B e' un ormone che costituisce, insieme all'FSH, "un ottimo indice di funzione testicolare e la sua concentrazione correla positivamente con la concentrazione di spermatozoi maturi".
Nella valutazione dello stato di salute dell'apparato genitale maschile e della fertilita' oggi "importante e' anche l'utilizzo dell'ecocolordoppler scrotale o testicolare, esame non invasivo, che ha un ruolo di primo piano per la facilita' di esecuzione e la numerosita' delle informazioni sullo stato di salute dei testicoli che ci da'. L'ecocolordoppler testicolare- precisa il Ministero- permette di valutare in maniera completa tutte le caratteristiche dei testicoli (volume, forma, posizione, struttura interna, altre struttura contenute nello scroto) e di riconoscere patologie responsabili di infertilita' e di individuare patologie interferenti con la salute generale del paziente, come lesioni testicolari sospette e non palpabili.
Permette inoltre di valutare e descrivere la presenza di varicocele, un'altra causa frequente di infertilita', e di indagare i quadri di infertilita' da causa ostruttiva".
(Wel/ Dire)
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