(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 giu. - Si e' mamme sempre piu' da giovani. Qualcuna anche a 13 anni. Chi affronta una gravidanza cosi' presto, il 50-60% delle volte ha subito maltrattamenti in eta' infantile. E' quanto emerge dai dati del progetto "Madre adolescente: due minori a rischio", progetto dell'ospedale San Paolo di Milano in collaborazione con l'universita' Bicocca, che Fondazione Cariplo sostiene dal 2011. "Il progetto ha dato risultati incoraggianti- spiega Alessandro Albizzati, vicedirettore del reparto di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale milanese. Si evidenzia un miglioramento dell'ambiente di crescita del bambino, a un anno di distanza". Merito delle psicomotriciste che insegnano loro ad essere madri, a vincere "la loro tendenza adolescenziale ad essere tutte concentrate su di se', senza dare importanza al bambino", commenta Albizzati. E in questo, un ruolo fondamentale lo ricoprono le nonne, figure di riferimento per entrambi i minori protagonisti del progetto "Madre adolescente".
Sono 67 in totale i casi seguiti dal progetto: 24 quelli di ragazze in dolce attesa (di cui 19 italiane e cinque straniere, con un'eta' media di 17,8 anni) e 43 di neo mamme (tre straniere, 40 italiane, eta' media di 18,9 anni) con 45 neonati da accudire.
Valutazioni psicomotorie, osservazioni del modo in cui interagiscono madri e bambini, colloqui con i nonni e le famiglie di provenienza: le giovani madri sono sotto una sorveglianza continua. "Lo shock emotivo che hanno vissuto e' difficilmente colmabile- prosegue Albizzati. Quello che possiamo fare e' costruire ponti con il mondo adulto, per aiutarle a crescere e maturare". Finora il percorso ha evitato casi di maltrattamento e migliorato le capacita' comunicative dei bambini, notano i medici e gli psicologi dell'universita' Milano-Bicocca.
Nella loro corsa all'indipendenza, queste piccole donne hanno bruciato troppe tappe. E si sono trovate con un figlio da crescere quando nemmeno loro erano pronte. Il piu' delle volte hanno un partner "altrettanto fragile e impreparato", aggiunge Albizzati. A volte restano sole, proprio dopo che hanno messo al mondo un figlio. Hanno studiato poco, sono spesso in condizioni economiche difficili e hanno almeno un genitore assente. Questo e' il passato delle madri sostenute dal progetto di Fondazione Cariplo all'Ospedale San Paolo. Piccole donne pronte ad essere al massimo sorelle maggiori piuttosto che genitori. Per questo tra gli obiettivi di "Madre adolescente" c'e' quello di creare un attaccamento sicuro tra bambino e mamma. "S'intende un legame forte e saldo che permette al bambino di rifugiarsi emotivamente dalla madre. Queste prime fasi di attaccamento sono una variabile fondamentale. Spesso sono rapporti insicuri e disorganizzati", con effetti devastanti sull'emotivita' dei bambini, chiarisce Alessandro Albizzati.
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