SCUOLA DI ADRO, IL SINDACO: MENSA COSTA 1,25 EURO/GIORNO, FAMIGLIE PAGHINO
HANNO MERCEDES E CELLULARI ULTIMA GENERAZIONE, QUALCUNO FA IL FURBO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 gen. - "Tutti mangiano alla mensa. Sfido chiunque di noi genitori a sostenere che non riesce a pagare 1,25 euro di mensa al giorno per il proprio figlio. Se e' cosi', una famiglia non e' degna tenere il proprio figlio. In ogni famiglia ognuno deve dare dalle priorita', questa e' una delle principali". Cosi' Oscar Lancini, sindaco di Adro, in provincia di Brescia, nei giorni scorsi ha provato a difendersi a 'MattinoCinque' su Canale5, dalle accuse successive alla nuova polemica che ha investito il suo Comune, ovvero insegnanti e bidelli della struttura Gianfranco Miglio 'costretti' a fare collette per permettere a dei bambini di mangiare nella mensa, figli di genitori definiti "morosi" dal primo cittadino del Comune bresciano e per questo esclusi.
In collegamento da Adro, ex insegnanti, genitori e l'ex sindaco di Adro, Paolo Barzani, non hanno mancato di criticare Lancini: "Ora tutti i bambini mangiano nella mensa- ha spiegato una ex maestra- Ma l'amministrazione non puo' fare altrimenti perche' altrimenti avrebbero dovuti tenerli fuori dalla struttura e questo non e' consentito". Il leghista Lancini, che ha provato anche a metterla sul piano politico ("Le persone che vedo in collegamento sono di centrosinistra"), ha replicato: "Questa situazione va avanti da tre anni. Si e' anche detto che ai bambini davamo pane ed acqua, porta consenso parlare di 'sindaco leghista'... Ma noi siamo stati apripista, altri Comuni si sono poi comportati come noi".
Ha detto ancora Lancini: "Ci sono 18 bimbi che ricevono un contributo dal Comune. Le persone vengono assistite in base a quello che la legge ci consente di fare. I bimbi non mangiano a scuola 365 giorni all'anno. Una persona deve essere in grado di mantenere i propri figli. Qualcuna la vedo girare con la Mercedes, qualche altra con dei telefonini di ultima generazione. Oppure sono a giocare le macchinette ai bar e poi vengono a chiedere sostegno economico. Ci sono genitori che fanno i furbi. Non voglio premiare i furbi. La mensa non e' obbligatoria" ha poi chiosato.
(Wel/ Dire)
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