FADIGA: POTREBBE OSTACOLARE EVENTUALE RIPENSAMENTO DONNA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 gen. - C'e' stato troppo clamore mediatico sul caso della neonata trovata sabato mattina all'interno di un cassonetto della spazzatura in via Carbonara, in pieno centro a Bologna. Va bene il diritto di cronaca, ma la priorita' deve essere il rispetto dei diritti del minore, a partire da quello alla privacy. La bacchettata arriva da Luigi Fadiga, garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Emilia-Romagna, che in una nota prende posizione sulla vicenda stigmatizzando "la forte attenzione riservata all'episodio", ai suoi occhi "eccessiva".
Questo bailamme (compresa la troppa pubblicita' sul nome della bimba e sul posto in cui si trova ricoverata) potrebbe essere controproducente su un eventuale ripensamento da parte della madre che ha deciso di abbandonare la neonata. Senza contare, aggiunge Fadiga, che di fronte a un caso del genere sarebbe stato piu' utile, da parte degli organi di informazione, ricordare e pubblicizzare il fatto che le donne possono partorire in modo anonimo negli ospedali e lasciare li' i bambini.
Fadiga ricorda che la neonata ritrovata sabato, come i minori, gode del diritto alla privacy, sancito dalla Convenzione delle Nazioni unite sui diritti del fanciullo. E aggiunge: "Non penso che citare il nome della piccola e dare indicazioni precise sul luogo dove si trova possa in qualche modo aiutare a trovare soluzioni a quanto successo. Piuttosto potrebbe creare, oggi- prosegue il garante- un ulteriore ostacolo a un eventuale ripensamento da parte della donna che l'ha partorita e, domani, potrebbe determinare disagi non indifferenti alla stessa bambina, una volta cresciuta". I media, ricorda Fadiga, hanno prima di tutto il ruolo di "informare in maniera precisa e puntuale". E in questo senso la cosa migliore sarebbe stata raccontare "come la legge italiana permetta alle donne, di qualsiasi nazionalita', di partorire in ospedale (godendo quindi di tutte le cure necessarie) in perfetto anonimato e di poter lasciare li' il neonato", che "potra' fin da subito essere preso in carico dalle istituzioni evitando in questo modo sia pericoli per la salute, oggi, che possibili traumi in futuro".
L'augurio del garante dei minori e' che, da adesso in poi per questo caso e in futuro per altri che dovessero capitare, "si utilizzi la dovuta cautela nell'affrontare vicende cosi' delicate".
(Wel/ Dire)