RICERCA USA PROPONE DI 'AUMENTARE ALFABETIZZAZIONE SICUREZZA'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 gen. - Il 30% degli adolescenti ha incontri offline con persone conosciute la prima volta su internet. Lo rivela uno studio dell'Universita' di Medicina di Cincinnati e del Centro medico dell'ospedale pediatrico di Cincinnati (Cincinnati Children's Hospital Medical Center), che ha esaminato i comportamenti ad alto rischio su internet in un campione di 251 adolescenti dai 14 ai 17 anni, monitorando le visualizzazione di contenuti sessualmente espliciti e di intrattenimento sessuale on-line.
I genitori hanno riferito, controllando il comportamento dei loro figli sull'uso di internet a casa, che gli adolescenti hanno "creato presentazioni provocanti sui social network". Insomma, dalla ricerca americana e' risultato che i ragazzi con "problemi comportamentali e bassa capacita' cognitiva sono stati associati in modo univoco a comportamenti ad alto rischio su internet".
Una forte esposizione a contenuti di tipo sessuale, profili di social network ad alto rischio contenutistico e la ricezione di sollecitazioni sessuali online erano predittori indipendenti, negli adolescenti, di successivi incontri on line. "L'alta qualita' genitoriale e il controllo parentale ha in genere moderato le associazioni tra fattori di rischio e comportamenti adolescenziali su internet, ma- ha precisato lo studio di Cincinnati- l'uso di software di controllo da parte dei genitori non e' servito a nulla".
Per limitare il fenomeno dell'abuso di internet "bisognerebbe aumentare l'alfabetizzazione della sicurezza nella rete- ha concluso la ricerca americana- adolescenti e genitori devono essere consapevoli di come le auto-presentazioni on line e i comportamenti degli altri possono aumentare la vulnerabilita' dei neofiti di internet".
(Fonte http://pediatrics.aappublications.org) (Com/Dire)