(DIRE - Notiziario minori) Roma, 15 feb. - Il progetto "A me gli occhi" salva la vista a 28 bambini e premia Bologna a Cernobbio per Edukids Expo 2013. Su 756 bambini nati tra il 2011 e il 2012 e contattati grazie all'iniziativa, 483 sono stati sottoposti a screening. Di questi, 28 hanno dimostrato ambliopia, e sono stati oggetto di ulteriori approfondimenti presso l'Ospedale S.Orsola. Per loro sara' quasi certo il recupero totale, grazie anche alla collaborazione di Salmoiraghi Vigano' che ha iniziato a fornire gratuitamente i primi occhiali. Intanto, in questi giorni si stanno concludendo gli screening rivolti ai nati tra il 2008 e il 2009 di cui a breve si avranno i risultati.
Proprio il progetto portera' il quartiere a Edukids Expo 2013, la manifestazione ludico-ricreativa dedicata a genitori e bambini, in programma il 9 e 10 febbraio a Cernobbio e Bologna verra' premiata come "Comune virtuoso esempio di buone pratiche", per la campagna per la diagnosi precoce dell'ambliopia, promossa dal Santo Stefano. A ritirare il premio sara' presente, su invito del presidente del quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti, il consigliere Vittorio Venturi, grazie al quale e' stato possibile realizzare anche a Bologna screening gratuiti in primissima eta'. Grazie alla collaborazione dell'Ordine dei medici e Odontoiatri della provincia, del Sant'Orsola e della clinica Villa Erbosa, da settembre i residenti del quartiere di eta' compresa fra i nove mesi e i quattro anni, sono stati invitati a sottoporsi ad autorefrattometria binoculare, un esame indolore che consente la diagnosi precoce dell'ambliopia, occhio pigro, difetto visivo che se non viene diagnosticato nei primi anni di vita puo' portare alla cecita' permanente dell'occhio. L'obiettivo della campagna e' preservare la vista a quattro bambini su 100, poiche', secondo i dati del ministero della salute, dal 3 al 5% di bambini in Italia e' soggetto ad ambliopia.
Come dichiarano Giorgetti e Venturi, "l'esempio di buone pratiche rivolte alla cittadinanza si e' potuto ottenere con la fondamentale fusione di figure pubbliche e private che ha permesso a tanti bambini di poter 'vedere' un futuro migliore, grazie ad una concreta sussidiarieta'". A breve anche i bambini non residenti nel quartiere Santo Stefano potranno essere sottoposti a screening gratuiti, grazie all'adesione unanime al progetto dei Consigli di tutti i quartieri cittadini e del Comune. (Wel/ Dire)