(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 feb. - Sono 1,8 milioni i bambini e i ragazzi che vivono in famiglie in condizione di poverta' relativa, oltre 700 mila sono quelli che vivono in condizioni di poverta' assoluta, cioe' in famiglie prive di quei beni essenziali per il conseguimento di uno standard di vita minimamente accettabile (Istat, 2012). La poverta' minorile e' una delle conseguenze della crisi economica, quella che, in ambito sanitario, presenta gli aspetti piu' problematici. La poverta', infatti, puo' essere considerata oggi come il principale ostacolo alla promozione della salute infantile.
Questo verra' approfondito nel convegno "Crisi economica e condizione infantile" in programma domani dalle ore 9 alle ore 12, presso l'Aula Magna della Clinica Ostetrica del Policlinico Umberto I di Roma. Il convegno, promosso dall'Universita' 'La Sapienza', dal Policlinico Umberto I e dalla Caritas diocesana di Roma, e' organizzato da Mario De Curtis, docente di Pediatria a La Sapienza, e da Salvatore Geraci, responsabile dell' Area Sanitaria della Caritas di Roma.
Sono previsti gli interventi di Franco Peracchi, docente di Economia presso l'Universita' di Roma 'Tor Vergata', che parlera' delle conseguenze a lungo termine delle privazioni nei primi anni di vita. Mario De Curtis insieme a Renato Lucchini, del Policlinico Umberto I, e Domenico Di Lallo, dell'Agenzia di Sanita' Pubblica del Lazio, parleranno delle problematiche osservate nell'area materno infantile. Salvatore Geraci e Maria Franca Posa illustreranno l'esperienza degli ambiti della salute e dell'accoglienza della Caritas romana verso l'infanzia sia per le famiglie italiane che straniere. Marina D'Amato, dell'Universita' di "Roma Tre", sottolineera' il ruolo dell'infanzia nella nostra societa'. Infine Gabriel Levi e Maria Romani, della Neuropsichiatria Infantile della Sapienza-Policlinico Umberto I, faranno proposte concrete su come affrontare le problematiche legate alla salute mentale dell'eta' evolutiva.
(Wel/ Dire)