(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 feb. - "I ragazzi europei sono online mediamente 88 minuti al giorno, 2 ore per i 15/16enni, iniziando mediamente a 9 anni ma con casi molto piu' precoci che precedono l'eta' scolare e l'alfabetizzazione. Il 12% dei 9-12enni dichiara di essere stato molestato online, in particolare il 40% e' stato vittima di bullismo. E' quanto ho rilevato nella Relazione su mondo digitale e minori di cui sono relatrice, che e' stata approvata lo scorso novembre quasi all'unanimita' dal Parlamento Europeo e che conferma l'allarme su questo fenomeno. Il 72% degli adolescenti italiani inoltre, considera il cyberbullismo 'il fenomeno sociale piu' pericoloso', dopo la droga, le molestie degli adulti e le malattie, come dimostra l'indagine presentata in questi giorni da Ipsos e Save the Children". E' quanto ha dichiarato l'eurodeputata Silvia Costa, oggi in occasione del Safer Internet Day, giornata istituita dalla Commissione Europea e celebrata in 90 paesi, per promuovere un utilizzo piu' responsabile dei nuovi media.
"Una 'alleanza educativa' anche attraverso linee telefoniche dedicate, tra famiglie, scuola, associazioni e servizi mediali e audiovisivi, l'integrazione di tali competenze nel curriculum scolastico e la formazione degli educatori, la vigilanza sulla commercializzazione e sulla publicizzazione online di prodotti dannosi; lo scambio di buone pratiche sul ruolo dell'educazione non formale e del gruppo dei pari per la diffusione tra gli adolescenti di pratiche positive e sicure nella rete; l'accesso dei minori a contenuti digitali pluralistici di qualita' e sicuri nei programmi scolastici e nei servizi. Sono queste le proposte che ho avanzato nella Relazione", ha precisato Silvia Costa. "La rete si conferma dunque un mondo di opportunita' di integrazione sociale, formativa e lavorativa che devono essere valorizzate ma anche di rischi che possono provocare la violazione dell'identita' e della privacy, la dipendenza patologica, la perdita di senso di realta', il precoce impatto con la sessualita' e i comportamenti impropri anche verso altri minori, proprio come il cyberbullismo- ha evidenziato l'eurodeputata- Per questo abbiamo chiesto alla Commissione Europea di adottare un coordinamento maggiore tra gli Stati Membri per rafforzare la prevenzione, garantire misure di tutela per i minori e sanzioni per gli autori di reati, vincolando per esempio i Service provider a rispettare codici di condotta piu' stringenti anche sull'anonimato coperto dai nicknames dietro i quali si nascondono gli aggressori".
La centralita' dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza "deve essere quindi una priorita' e un tema trasversale in tutte le politiche dell'Unione Europea. È questo il messaggio che abbiamo voluto trasmettere anche attraverso la pubblicazione 'Europa e Minori, non diritti minori' curata dalla ricercatrice Monica Lupo- ha aggiunto l'europarlamentare- Essenziale e' dunque una nuova governance che metta al centro l'interesse del minore come persona in formazione e come cittadino/a europeo per promuovere anche una partecipazione attiva dei minori in Europa".
Continua la nota dell'eurodeputata: "Desidero inoltre, esprimere un plauso all'iniziativa di Italia Google e Polizia Postale 'Responsabilita' e diritti nella rete: naviga con rispetto' che prevede incontri con 50mila ragazzi per formarli e informarli sul tema e al progetto di Telefono Azzurro e Facebook che prevede il lancio di un'applicazione che consente ai ragazzi di chattare con gli operatori di Telefono Azzurro in tempo reale". (Wel/ Dire)