BASTA DIVISIONE COMPETENZE, SÌ A PUNTO DI COORDINAMENTO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 feb. - "È importante poter avere un punto di coordinamento, un ministero dell'Infanzia e dell'Adolescenza con portafoglio che puo' nascere come dipartimento e poi diventare ministero. Oggi infanzia e famiglia sono divise, come competenze, in un numero infinito di ministeri, come quello dell'Istruzione, del Welfare, degli Interni". A parlare e' Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, in occasione della presentazione del 'Manifesto per l'infanzia e l'adolescenza in Italia'. Un ministero dedicato e' uno dei punti dello stesso manifesto, che sia "responsabile delle scelte strategiche, armonizzi le attivita' delle amministrazioni centrali e locali cointeressate, nelle materie di loro stretta competenza- si legge nel manifesto- che incidano sul settore minorile. Il ministero garantira' che le indicazioni e le linee guida in materia provenienti dall'Europa siano attuate anche dall'Italia".
La proposta del ministero "parte da una riflessione maturata in molti incontri a livello europeo da parte di tutti noi, ci siamo resi conto che senza questo tipo di riferimento chiaro e definito non si va da nessuna parte- spiega all'agenzia Dire Caffo- Andare ogni volta in tutte le commissioni, in tutti gli incontri per vedere ministri e sottosegretari e' inconcepibile come tempi e risultati. E poi i cambi di funzionari: siamo stanchi di essere a margine di un sistema che invece ci deve ascoltare. La cosa che mi colpisce e' che i bambini sono costantemente dimenticati da tutti. Si parla fore piu' di famiglia e scuola, ma poco di bisogni delle nuove generazioni. La politica parla dell'oggi, dell'immediato. Invece deve investire nel futuro".
(Wel/ Dire)