(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 dic. - L'Unicef ha distribuito aiuti di emergenza negli ospedali di Bangui dopo gli scontri dei giorni scorsi che hanno causato la morte di centinaia di persone e lasciato migliaia di sfollati. "Ogni giorno, negli ospedali, stiamo vedendo sempre piu' bambini feriti e uccisi- ha detto Souleymane Diabate, rappresentante Unicef per la Repubblica Centrafricana- I bambini nella Repubblica Centrafricana , sia musulmani sia cristiani, non sono al sicuro. Sono in pericolo di essere feriti o uccisi nelle loro case, nelle loro comunita' e anche nei centri per sfollati. Questo e' totalmente inaccettabile".
A partire da lunedi' mattina, la Croce Rossa locale aveva riferito di circa 400 persone uccise , tra cui tre bambini dallo scorso giovedi'. Rapporti preliminari raccolti dall'Unicef hanno identificato circa 30 bambini feriti con proiettili o con machete presso il Community Hospital e il Centro pediatrico di Bangui.
Sabato scorso, due giorni dopo gli scontri scoppiati a Bangui, l'Unicef ha distribuito aiuti essenziali sufficienti per 3.000 persone al Community Hospital, dove le persone piu' gravemente ferite vengono curate. Domenica, i team dell'Unicef hanno distribuito kit sanitari sufficienti per 1.000 bambini al Centro pediatrico di Bangui, l'unico ospedale per bambini nel paese, dove sono stati ricoverati molti bambini feriti. A quelli sopravvissuti sono stati dati anche vestiti e, grazie al supporto dell'Unicef, le camere sono state equipaggiate con ventilatori elettrici.
Ovunque le condizioni di sicurezza lo consentano, l'Unicef e i suoi partner stanno fornendo aiuti alle famiglie colpite dalle violenze. Ad un anno dall'inizio del conflitto nella Repubblica Centrafricana sono 2,3 milioni i bambini colpiti dalla crisi; sette studenti su dieci della scuola elementare nella Repubblica Centrafricana non sono tornati a scuola dal dicembre 2012; a causa dei combattimenti, l'80% di tutte le scuole primarie non funziona. Il numero di bambini associati a forze e gruppi armati nel paese e' salito ad almeno 3.500 e potrebbe essere arrivato fino a 6.000. Piu' di 480.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case. A fine novembre, l'Unicef aveva ricevuto meno della meta' dei fondi necessari a coprire le esigenze umanitarie per il 2013. L'Unicef ha lanciato un appello per 46 milioni di dollari per rispondere alle necessita' dei bambini colpiti dalla crisi nella Repubblica Centrafricana per il 2014.
(Wel/ Dire)