MINORI. Il futuro lontanissimo da casa, 10 storie verissime
Tra miracoli e burocrazia, Prodi: libro breve, ma straordinario
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 dic. - "L'incontro con questi ragazzi suscita spesso una forte reazione emotiva: i loro visi tesi, i corpi che si muovono a scatti, gli sguardi quasi mai diretti, trasmettono un'ansia, un'insicurezza, un allarme, che ti investono con violenza e ti invadono nel profondo suscitando una reazione di pudore, quasi una vergogna che viene dalla sensazione di non poter fare qualcosa subito per alleviare quella sofferenza". È questo che si legge nell'introduzione del libro "Cercare un futuro lontano da casa", scritto a quattro mani da Giancarlo Rigon psichiatra e neuropsichiatra infantile, e P.Giovanni Mengoli, religioso dehoniano e presidente della Cooperativa Elios di Bologna appartenente al gruppo Ceis. Uno psichiatra neuroinfantile, l'altro uomo di chiesa, in 118 pagine hanno raccolto le storie di minori stranieri non accompagnati arrivati allo sbando a Bologna.
"Sono tutti giovani incontrati al centro di prima accoglienza 'Il ponte' del Ceis- racconta Rigon- i ragazzi arrivano in struttura o perche' si presentano da soli alle questure consapevoli del fatto di aver diritto di tutela o sono trovati attraverso normali controlli e poi indirizzati nella sede". Le storie, 10 in tutto, raccontano le avventure dei ragazzi provenienti dal Marocco piuttosto che dalla Somalia o dall'Afghanistan. Da quest'ultima arriva il 16enne Hamin che e' giunto in Italia viaggiando sotto un camion.
"Abbiamo pensato di scrivere il libro con un approccio non medico affinche' possa essere letto da tutti e queste storie, meritevoli di essere raccontate, possano essere conosciute- continua Rigon- mi sono sempre interessato di psichiatria ma sono convinto del fatto che si puo' lavorare bene con un approccio educativo e le storie che raccontiamo trasmettono bene questo aspetto. Accogliere rispettosamente questi ragazzi non sempre e' facile ma gli educatori sono bravissimi".
Il libro e' suddiviso in due parti e nella seconda trovano spazio i commenti alle storie di firme illustrissime, da Gad Lerner a Sandra Zampa, da Romano Prodi a Maria Cecilia Guerra.
"Nelle pagine di questo breve ma straordinario libro- scrive Romano Prodi- leggiamo le impronte delle tragedie del mondo contemporaneo impresse nel corpo e nell'anima degli adolescenti fuggiti dai paesi dove l'umanita' e' piu' a rischio". I commenti, conclude Rigon, "servono per offrire spunti di riflessione e dialogo anche con il governo affinche' si trovino delle soluzioni che favoriscano il reinserimento di questi giovani". Non a caso il 19 dicembre il libro verra' presentato anche alla Camera dei deputati. (Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)
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