(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 dic. - In occasione della presentazione del volume "I conflitti della responsabilita' genitoriale" (Giuffre' Editore), dei magistrati Annamaria Fasano e Simonetta Matone, curata dall'AMI Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, presieduta dall'Avv. Gian Ettore Gassani, si e' tenuto per la prima volta un confronto aperto e serrato tra istituzioni, magistrati e avvocati sugli innumerevoli temi legati alla riforma del Diritto di Famiglia.
Un'opera giuridica, I conflitti della responsabilita' genitoriale, firmato da due magistrati di grande esperienza, Simonetta Matone, Capo del Dipartimento per gli Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia, Focal Point italiano per i minori presso il Consiglio d'Europa e Annamaria Fasano, gia' componente dell'Osservatorio Nazionale sui diritti dei minori, magistrato in servizio presso l'ufficio del Massimario e del Ruolo della Suprema Corte di Cassazione, che ripercorre l'evoluzione del concetto di famiglia fino ad oggi, ridisegnandola nel nuovo ordinamento giuridico, in cui anche la giurisprudenza e la dottrina nel corso degli anni, ne hanno elaborato ulteriori principi e regole.
Il volume analizza in modo completo la cosiddetta potesta' genitoriale, abolita per quella visione arcaica e patriarcale del padre-padrone di un tempo e oggi ricondotta invece a responsabilita', intesa come un doveroso esercizio etico ed educativo nei confronti dei figli, ponendo una particolare attenzione proprio sul quel conflitto genitoriale, di cosi' evidente attualita'.
"I figli minori - specifica Simonetta Matone - sono al centro del procedimento giudiziario, quale che esso sia. Il passaggio dal termine potesta' al termine responsabilita', non e' solo terminologico ma concettuale. Un cambio totale ed epocale del rapporto genitori- figli." La presentazione di questo nuovo ed accurato testo giuridico, permette di affrontare tematiche sociali di grande delicatezza e le possibili riforme del diritto di famiglia italiano come l'introduzione dei patti prematrimoniali, il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto ed omosessuali, l'istituzione del Tribunale della Famiglia, l'obbligatorieta' della specializzazione di magistrati e avvocati nelle materie familiari e minorili.
I tempi della famiglia, societa' naturale fondata sul matrimonio, sono di fatto mutati, e il diritto vivente ne ha registrato quindi un differente percorso e una sua naturale evoluzione. Il ruolo genitoriale si e' riempito di nuovi contenuti, basato su di un rinnovato rapporto genitori-figli, in cui la tutela della persona-figlio diviene il criterio guida di riforme legislative, e fra tutte della recentissima legge n. 219 del 2012 in materia di filiazione naturale che sancisce un concetto non solo giuridico, ma anche etico, quello che non possa esistere distinzione alcuna tra i figli di uno stesso genitore. Il libro ne segue il percorso giuridico, che diviene pero' spunto di una riflessione piu' vasta e apre il varco ad un importante dibattito sulla riforma del Diritto di Famiglia ancora con vuoti da colmare e pone in evidenza questa nuova visione del minore, non come soggetto relegato ad uno stato di passiva soggezione, ma come un autonomo titolare di diritti.
"L'opera nasce - precisa Annamaria Fasano - dall'esigenza di offrire risposte giuridiche a pressanti domande sociali, derivanti soprattutto dalle condizioni odierne di milioni di famiglie "provate" dall'esperienza negativa di una separazione. La famiglia cambia secondo i tempi delle nuove generazioni, del costume, dell'economia e dunque subisce contraccolpi, positivi o negativi, da tali mutamenti. Il libro fotografa questa "famiglia" che si e' aperta ad altri "protagonisti", portatori di nuovi bisogni e di nuovi diritti".
Secondo i dati forniti dall'AMI, i figli nati fuori dal matrimonio sono in costante aumento, 120.000 ogni anno, in pratica 1 su 5. Ma anche le coppie di fatto sono oramai arrivate a oltre un milione e 800 mila, mentre il numero dei matrimoni si e' drasticamente dimezzato, dai 420.000 del 1972 ai 208.000 del 2012. Sempre nel 2012 le separazioni in Italia sono state 88.000 e i divorzi 54.000.
" Una situazione oramai cristallizzata - commenta Gian Ettore Gassani - che deve far prendere atto che tali dati, sono oramai la conferma di un mutamento evidente e costante di come gli usi e costumi degli italiani siano cambiati e che quindi, altre forme diverse dal concetto di famiglia tradizionale, bussino insistentemente alla porta di nuovi diritti, legittimi ed indiscutibilmente dovuti. Urgono riforme importanti del nostro diritto di famiglia per stare al passo con gli altri Paesi dell'Unione Europea" (Wel/ Dire)