INIZIATIVA PROMOSSA OGGI E DOMANI IN 2.300 PIAZZE ITALIANE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 apr. - Avere 15 anni e' un'esperienza straordinaria: scuola, computer, sport, corsi di musica, telefonino, amicizie, primi amori. Tutto e' rapido e vissuto intensamente. Ma cosa succede se tutti questi ambiti si trasformano in occasioni di ansia e paura? In Italia - per 1 adolescente su 5 - questo accade tutti i giorni. Basta poco, un vestito sbagliato, un po' di timidezza, magari l'origine straniera a fare la differenza, a trasformarti in vittima di bullismo. Quelli che dovrebbero essere tuoi pari, tuoi amici iniziano a deriderti. La scuola diventa una prigione e se non bastasse, il tutto viene amplificato nei social network. La tua vita privata messa alla gogna, ogni momento di imbarazzo ingigantito all'estremo. In tutto questo non c'e' un attimo di pace, che sia mattina, a scuola, che sia pomeriggio, a casa attraverso pc e telefonino. Conviene cambiare scuola? Conviene cambiare citta'? Conviene abbandonare la speranza? Per fermare il dilagare del bullismo e della sua componente cyber, Telefono azzurro dedica il mese di aprile alla sensibilizzazione e prevenzione.
"Si parla tanto oggi di bullismo e cyberbullismo. Conoscere il fenomeno e' importante, ma non basta", dice Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile, professore ordinario dell'universita' di Modena e Reggio Emilia e presidente di 'Sos - Il Telefono azzurro onlus'. Che prosegue: "Innanzitutto bisogna comprendere appieno le conseguenze relazionali ed emotive sulle vittime, spesso nascoste dietro un silenzio. Ma e' essenziale intervenire tempestivamente anche sui 'bulli', che apparentemente sono forti, ma possono nascondere grandi fragilita'. Per combattere il bullismo e' indispensabile creare una rete, capace di cogliere le prime difficolta' e offrire risposte alle singole situazioni: per questo Telefono azzurro collabora con genitori, insegnanti - promuovendo il dialogo scuola famiglia - e con il mondo della pediatria, che ha un osservatorio privilegiato sull'infanzia".
Attivo da oltre 25 anni sul tema della protezione dell'infanzia e dell'adolescenza, Telefono azzurro ha studiato programmi d'intervento e prevenzione sul tema del bullismo, in tutte le sue declinazioni. Ogni giorno, attraverso il suo numero nazionale gratuito 1.96.96, la sua chat e la nuova app lanciata in collaborazione con facebook (raggiungibile all'indirizzo http://www.facebook.com/pages/Sos-Il-Telefono-Azzurro-Onlus/449912 81207 ) e la sua attiva presenza nelle scuole italiane, l'associazione si pone come primo interlocutore per i ragazzi, i genitori e gli insegnanti in cerca di aiuto concreto e consigli. Tutto questo pero' richiede ingenti investimenti.
Per fermare il bullismo, Telefono azzurro promuove all'interno del mese di aprile la campagna 'Ci vuole un fiore'. Oggi e domani sara' presente in 2.300 piazze italiane per parlare di questo tema, delle iniziative che promuove quotidianamente, anche all'interno delle scuole e fornire consigli utili per ragazzi, genitori e insegnanti. A fronte di una donazione, sara' possibile contribuire cosi' al sostegno della linea d'ascolto 1.96.96 (linea gratuita per bambini, adolescenti e adulti) e della chat sul sito www.azzurro.it. L'aiuto e il sostegno verranno ricambiati con un fiore. Si puo' aiutare a fermare il bullismo partendo da un fiore. Per trovare la piazza piu' vicina si puo' chiamare il numero verde 800.090.335 o andare su www.fioridazzurro.it.
(Wel/ Dire)