(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 apr. - Un milione e mezzo di bambini nel 2011 non sarebbero morti se fossero stati vaccinati. A sottolineare l'allarmante dato e' l'Unicef, in occasione dell'inizio della settimana mondiale delle vaccinazioni.
Nel dettaglio, evidenzia l'organizzazione, un bambino su cinque non ha ancora ricevuto vaccini salvavita per motivi di esclusione sociale e geografica, mancanza di risorse, sistemi sanitari deboli o a causa di conflitti, cosi' come sta succedendo ai bambini della Siria o di alcune zone dell'Africa occidentale.
Ogni bambino nel mondo ha bisogno di essere vaccinato per proteggere al meglio la sua salute. I vaccini, secondo l'U.s.
Centers for disease control and prevention, salvano la vita di 2-3 milioni di fanciulli ogni anno, rappresentando uno dei piu' grandi risultati nella salute pubblica dell'ultimo secolo. Pur avendo le vaccinazioni dei costi molto contenuti, nel 2011 22,4 milioni di bambini non sono stati vaccinati: un milione in piu' rispetto all'anno precedente.
L'Unicef e' preoccupato che l'impegno globale per vaccinare ogni bambino rallenti per mancanza di fondi e che la volonta' politica ristagni. Nel 2011, solo 152 su 193 Stati membri dell'Oms hanno destinato voci di bilancio alle vaccinazioni. Le disuguaglianze persistono all'interno e tra i paesi. I bambini delle famiglie piu' ricche hanno maggior accesso a migliori servizi per la salute in determinati paesi e godono di tassi di copertura vaccinale piu' alti. A meno che le disparita' non vengano affrontate, ha sottolineato l'Unicef, ogni 'ultimo bambino' non potra' esser vaccinato. Allo stesso tempo gli investimenti in vaccinazioni di routine, come parte di sistemi sanitari migliorati, si tradurranno in benefici per tutti i bambini riducendo ulteriormente le disuguaglianze. Per fare questo, i governi devono provvedere a sufficienti investimenti e le innovazioni dovrebbero essere incoraggiate, cosi' come per la recente introduzione dei vaccini contro polmonite e diarrea. Un fermo supporto politico e' ancor piu' importante e necessario per estendere i benefici dei vaccini ai bambini delle famiglie piu' povere e che vivono nelle comunita' piu' remote.
(DIRE) Roma, 22 apr. - "Malattie mortali come polio, tetano e morbillo possono essere facilmente prevenute con vaccini poco costosi: per vaccinare un bambino contro la polio bastano solo 33 centesimi, un vaccino contro il morbillo costa appena 17 centesimi. Chiediamo a tutti di sostenere con una donazione le nostre campagne di vaccinazione e di destinare il 5xmille della dichiarazione dei redditi all'Unicef: trasformeremo il vostro 5xmille in vaccini e altri interventi salvavita. Aiutateci a salvare la vita di tanti bambini", ha dichiarato il Presidente dell'Unicef Italia Giacomo Guerrera.
Per far si' che cio' avvenga, Mercoledi' partira' la Settimana mondiale delle vaccinazioni, un'iniziativa globale, celebrata ogni anno per promuovere l'uso dei vaccini salvavita, uno degli strumenti piu' potenti al mondo per proteggere i bambini dalle malattie killer.
Durante la Settimana verranno: - promosse campagne di vaccinazioni per i rifugiati del Mali, fuggiti a causa del conflitto e per le comunita' che li ospitano in Mauritania. I bambini riceveranno vaccini contro morbillo, poliomielite, difterite, pertosse e tetano; - introdotti nuovi vaccini in Uganda, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, Zambia, Angola e Haiti; - proiettati durante la notte film sulle vaccinazioni nelle comunita' rurali in Liberia.
Altre iniziative in programma sono: - verra' lanciata una campagna sms in Malawi, per incoraggiare i genitori a vaccinare i propri figli; - verra' promossa una 'Giornata aperta sul campo' in Gambia, in cui gli operatori sanitari saranno impiegati nelle comunita' sulle vaccinazioni con gare a quiz, premi e proiezione di film durante la notte nelle comunita' rurali; - la TV nazionale della Repubblica Democratica del Congo trasmettera' sketch sulle vaccinazioni, con la collaborazione di popolari attori e le radio diffonderanno canzoni di cantanti congolesi famosi.
(Wel/Dire)