SUCCEDE A BERGAMO: GIORNATA DI SCIOPERO PER CHIEDERE 'GIUSTIZIA'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - La protesta dura, ma gridata solo attraverso striscioni, indetta dai genitori dei bambini della scuola elementare e delle medie di Palosco contro la messa in liberta' di un loro maestro, un uomo di 63 anni, accusato di abuso sui minori, ha trovato adesione totale. Cosi' riporta 'L'Eco di Bergamo'. Il Comitato genitori, autore della singolare manifestazione, ha invitato tutte le famiglie, con una lettera, ad un 'giorno di sciopero', non mandando i figli a scuola. E tra scuole elementari (i bambini vittime di abuso frequentano proprio le elementari) e medie si sono visti appena 4 scolari su 300 (3 delle elementari e 1 delle medie). I genitori di alcuni bambini hanno protestato pacificamente attaccando fuori dalla scuola elementare quattro striscioni. Con delle scritte: "Giustizia!", "I bambini chiedono: perche' liberta?", "Il colpevole c'e': va punito ora" e "Per non dimenticare... 17 aprile 2012". Anche dalle medie fuori due striscioni: "Giustizia!" e "Incubo senza fine, 17 aprile 2012". Proprio un anno fa, infatti, il maestro era stato arrestato, anche se successivamente per lui era stata applicata la misura dei domiciliari in un'istituzione religiosa.
La decisione di indire oggi questa protesta - continua il quotidiano locale - non e' stata casuale, in quanto si pensava che proprio oggi sarebbero scaduti i termini per la sua custodia cautelare e che, di conseguenza, l'uomo sarebbe tornato libero, in attesa che i lunghi e lenti tempi della giustizia italiana facessero il loro corso. In realta' gia' ieri era stata decisa la proroga dell'arresto domiciliare, quindi lo sciopero non ha avuto nessun peso nell'adozione del provvedimento.
(Wel/ Dire)