(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 apr. - Sono piu' di due milioni i giovani dai 14 ai20 anni di eta' con abitudini di consumo che li espone a un rischio ancora scarsamente percepito. Quasi la meta' dei ragazzi (il 43,8%) e circa un terzo delle ragazze (il 35,3%) dichiara di consumare bevande alcoliche nel corso dell'anno. Ma il 14,4% dei maschi e il 5,6% delle femmine ammette di aver consumato oltre 6 unita' alcoliche in una singola occasione (binge drinking). Questi i dati relativi al 2011 raccolti dall'Istat e divulgati oggi dall'Istituto superiore di Sanita' (Iss) in occasione dell'Alcohol prevention day (Apd).
Circa 1.400.000 giovani maschi e 950.000 femmine sono potenzialmente esposti non solo a un rischio legato alla salute per sestessi e verso terzi (nel caso in cui si mettessero alla guida, ma anche di incorrere in sanzioni amministrative introdotte dal codice della strada. Secondo l'Iss, si tratta di un rischio che pero' non riguarderebbe il 41,8% dei ragazzi e il 59% delle ragazze che non hanno consumato alcol.
Introdurre il divieto di consumo di tali bevande ai chi ha meno di 21 anni sarebbe quindi per l'Istituto un elemento di contrasto alla prima causa di morte tra i giovani. Una conferma viene dai dati provenienti dallo studio Passi 2010-2012 da cui emerge che su un campione di 9.594 soggetti l'11% ha guidato sotto l'effetto dell'alcol, con un minimo rilevato in Basilicata (11,1%) ed un massimo in Friuli Venezia Giulia (12,7%). Un terzo degli intervistati (34,7%) ha dichiarato di essere stato sottoposto a controllo da parte delle forze dell'ordine e solo l'11% ha detto di essere stato fermato alla guida e sottoposto ad un controllo specifico con etilotest, con un minimo registrato in Sicilia (6,9%) ed un massimo registrato nella Provincia autonoma di Trento (14,1%).
(Wel/ Dire)