(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - La madre quarantenne era solita picchiarla con la fibbia della cinghia e altri corpi contundenti per impedirle di uscire di casa e frequentare i suoi coetanei. La ragazza, di 16 anni, in ben due episodi aveva riportato lesioni, rimanendo addirittura sfregiata sullo zigomo, tanto che la cosa era stata notata e aveva messo in allarme i suoi insegnanti e compagni di scuola. Il dramma familiare, avvenuto nel quartiere di Montesacro, si e' finalmente interrotto quando la minore ha chiesto aiuto alla Polizia locale di Roma Capitale.
Gli agenti del Gruppo sicurezza sociale e urbana, diretti dal comandante Maurizio Maggi, hanno subito avviato le indagini del caso, coinvolgendo gli psicologi e gli assistenti sociali. Tra le lacrime, la ragazza ha confessato di non poter piu' sopportare la sofferenza e le continue aggressioni subite tra le mura domestiche per circa quattro anni. L'intervento degli uomini del Gssu ha permesso la 'liberazione' della minore che, su disposizione del Tribunale dei minorenni di Roma, e' stata condotta presso una struttura protetta.
Per la madre, di nazionalita' ucraina, e' scattata la denuncia a piede libero per maltrattamenti e lesioni. La donna, che ha in casa altri quattro figli minori, e' oggetto di ulteriori e delicati accertamenti da parte degli agenti della Polizia locale. (Wel/ Dire)