(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - In Italia un bambino su quattro e' vittima di bullismo e solo il 2% ne parla con i propri genitori. Per fronteggiare questo fenomeno, Avis Nazionale ha promosso il progetto "+Volontari -Bulli", che ha visto il coinvolgimento di circa 200 studenti illustrato a Lucca nell'ambito del Festival Nazionale del Volontariato.
Con questa proposta progettuale finanziata dal Dipartimento della Gioventu', Avis ha sperimentato l'efficacia della sensibilizzazione alla solidarieta' come "antidoto" al bullismo e come metodologia innovativa di intervento. Ha costruito contesti di ascolto dove i giovani, aiutati da psicologi, hanno liberato la loro emotivita' e condiviso le loro storie che, grazie agli attori dell'Associazione CinemaTeatroLux di Pisa, sono diventate dei canovacci per delle rappresentazioni di Teatro Sociale. Da questi laboratori teatrali, la casa di produzione 3Nero che ha collaborato al progetto, ha realizzato un documentario e una serie di spot per una campagna nazionale contro il bullismo che Avis presentera' nel corso del convegno.
"I risultati di questa iniziativa- commenta Rina Latu, Vicepresidente vicario di Avis Nazionale che moderera' l'incontro- confermano che dal mondo del Volontariato e della Solidarieta' nasce una risposta concreta e decisiva anche al disagio dei piu' giovani che deve diventare patrimonio di tutti. Questo progetto rappresenta, quindi, una concreta espressione del nostro impegno nella promozione di stili di vita che coniughino benessere, salute e cittadinanza attiva, in un percorso finalizzato ad accrescere l'attenzione soprattutto delle nuove generazioni a valori come la solidarieta', la generosita' e il sostegno reciproco". Per Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana, che domani sara' a Lucca, insieme a Rina Latu alla presentazione, il progetto e' un ulteriore strumento che l'Associazione avra' a disposizione nel dialogare con i giovani nelle scuole. Infatti, Avis Toscana, attraverso i giovani del Servizio Civile e i suoi Volontari, da anni opera negli istituti scolastici della Regione per contribuire all'educazione alla cittadinanza e alla solidarieta' tra le giovani generazioni. Il bullismo rappresenta un'ulteriore sfida concreta da affrontare. (Wel/ Dire)