DIAGNOSI PRECOCE POSSIBILE SOLO CON IL RICONOSCIMENTO DEI SINTOMI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 apr. - Un tempo erano dette "malattie veneree" (da Venere, la dea dell'amore) e con questo termine si indicavano la sifilide e la gonorrea, quelle cioe' piu' conosciute e tenute nascoste. Oggi, le Malattie sessualmente trasmesse (Mts) sono un'emergenza di cui si puo' e si deve parlare: molti sanno che esistono, ma pochi le conoscono davvero e forse non tutti sanno che sono malattie infettive causate da batteri, virus, funghi o parassiti che, in genere, si trasmettono per via sessuale e che si differenziano per contagiosita', decorso della malattia e possibilita' di cura e prevenzione.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), dei 340 milioni di nuovi casi di Mts che si registrano nel mondo, almeno 111 milioni interessano giovani sotto i 25 anni di eta'. Si stima, infatti, che ogni anno un adolescente su 20 contragga una Mts e che l'eta' di insorgenza tende progressivamente ad abbassarsi. Una delle categorie piu' a rischio di contrarre le Mts e' quella dei giovani adolescenti che risultano essere i meno consapevoli, a causa della scarsa informazione o di condizioni socio-culturali scadenti.
Oltre la meta' delle nuove infezioni di HIV, per esempio, interessano giovani nel gruppo di eta' 15-24 anni. Generalmente, le ragazze sono piu' vulnerabili dei ragazzi per ragioni fisiologiche, ma spesso anche sociali, essendo in alcuni casi costrette a relazioni sessuali fin da bambine. "L'eta' media in cui le ragazze scoprono il sesso- sostiene Susanna Esposito, presidente Sitip (Societa' italiana di infettivologia pediatrica) e direttore della UOC Pediatria 1 Clinica della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano - si e' notevolmente abbassata (7% gia' tra i 13-14 anni) ma non si riscontra ancora un'adeguata consapevolezza che anche attraverso un singolo rapporto si puo' contrarre una malattia trasmessa sessualmente.
Ovviamente la probabilita' di incontrare persone infette sara' tanto maggiore quanto piu' elevato e' il numero dei partner.
Risultano, pertanto, a maggiore rischio le persone sessualmente attive, che hanno rapporti con partner diversi, soprattutto se occasionali. Se e' vero, pero', che i germi responsabili di queste infezioni passano da un soggetto all'altro prevalentemente attraverso un contatto sessuale, nel corso di un rapporto completo, o di un rapporto anale o orale (in quest'ultimo caso l'infezione puo' colpire la bocca e la gola), per alcune malattie - come ad esempio i condilomi - il contagio puo' avvenire anche condividendo biancheria o oggetti intimi. Non si corre alcun rischio, invece, frequentando piscine o utilizzando servizi igienici pubblici".
Tra le Malattie sessualmente trasmissibili, sottolinea Susanna Esposito, "la piu' temibile e' certamente l'infezione da HIV, il virus responsabile dell'Aids che si trasmette attraverso il sangue, lo sperma e le secrezioni vaginali. Per questa patologia sembra non esistere ancora una cura definitiva, sebbene sia proprio di questi giorni la notizia di una bambina nata in Mississippi con l'Aids e guarita dopo essere stata curata con un cocktail di medicine sin dalle prime ore dopo la nascita. Una buona notizia che potrebbe aprire la strada alla cura di tutti i bimbi che nascono con l'infezione da HIV". Molto comuni sono anche la Candida e il Trichomonas responsabili di infezioni dell'ultimo tratto delle vie genitali (vulviti, vaginiti nella donna; balaniti, uretriti nell'uomo) e che il piu' delle volte guariscono con una terapia mirata (creme, ovuli o farmaci specifici). Altre infezioni, invece, come ad esempio, le infezioni da Chlamydia e la Gonorrea, se non diagnosticate tempestivamente e non curate in modo adeguato, possono interessare anche gli organi genitali interni: utero, ovaie, tube nelle donne; testicoli e prostata nell'uomo.
(DIRE) Roma, 11 apr. - Nella donna la malattia infiammatoria pelvica (Pid) rappresenta l'evenienza piu' grave e ne possono conseguire infertilita', aumentato rischio di gravidanze tubariche e dolore pelvico cronico. Altri virus come l'herpes genitale o il papilloma virus hanno la tendenza a rimanere all'interno dell'organismo e vengono ritenuti responsabili dell'insorgenza di forme pre-tumorali del collo dell'utero.
Fondamentale, quindi, e' la prevenzione, che si attua attraverso il rispetto di alcune norme igieniche e comportamentali: - È importante informare il proprio partner di una eventuale malattia, ma e' altrettanto importante, per propria salvaguardia, non avere timore di chiedergli se, a sua volta, soffra o abbia sofferto in passato di malattie a trasmissione sessuale.
- Proteggersi utilizzando il preservativo che rappresenta l'unico mezzo disponibile per prevenire il passaggio del virus HIV e della maggior parte delle malattie a trasmissione sessuale, al di la' del suo impiego come contraccettivo.
La diagnosi precoce delle Mts e' possibile solo attraverso il riconoscimento dei sintomi, sebbene i disturbi possono essere tanto lievi e indistinti da rendere difficile la diagnosi. In ogni caso, tanto piu' precoce sara' il trattamento dell'infezione, laddove ne esista uno efficace, tanto piu' rapida sara' la guarigione che, pero', non conferisce l'immunita': aver avuto una o piu' di queste malattie non significa non poterle contrarre nuovamente.
Alcune MTS richiedono terapie lunghe e debilitanti, altre possono causare complicazioni serie ma non bisogna dimenticare che ogni malattia, anche se non grave, comporta comunque un disagio e le malattie a trasmissione sessuale, oltre alla componente fisica, implicano anche un coinvolgimento psicologico che puo' aggiungere tensione e stress.
(DIRE) Roma, 11 apr. - HIV: impariamo a conoscerlo - La pillola, la spirale e il diaframma sono sistemi contraccettivi sicuri contro l'HIV FALSO La pillola e la spirale non eliminano il rischio del contagio, mentre il diaframma, coprendo il collo dell'utero, esercita solo un effettoprotettivo parziale: protegge infatti dalle infezioni che possono interessare il tratto genitale superiore, ma non impedisce il contatto con la mucosa vaginale.
- Il preservativo rappresenta l'unico mezzo disponibile per prevenire il passaggio del virus HIV VERO Il preservativo va sempre utilizzato in caso di rapporti sessuali con partner occasionali o comunque con persone potenzialmente a rischio. Affinche' sia efficace e' indispensabile pero' un suo uso corretto.
- L'HIV e' una malattia molto grave che colpisce solo gli adulti FALSO L'HIV puo' colpire anche bambini e adolescenti.
- L'HIV causa una malattia da cui si puo' guarire FALSO L'AIDS e' rapidamente diventata una delle principali cause di morte in molte aree del mondo e, sebbene siano disponibili trattamenti, non esiste ancora una cura definitiva per questa malattia. Al momento non si puo' guarire dall'infezione da HIV: le terapie specifiche hanno permesso di rendere l'infezione cronica ma non di risolverla.
(DIRE) Roma, 11 apr. - Ancora la Sitip a proposito dell'Hiv: - Se non ci sono i sintomi, l'HIV non e' trasmissibile FALSO Molte persone non sanno di avere un'infezione da HIV perche' possono essere necessari molti anni prima di presentare una sintomatologia evidente. Comunque, anche se una persona non presenta sintomi puo' trasmettere ad altri l'infezione.
- L'HIV si trasmette soltanto attraverso un contatto sessuale VERO Il contagio non e' possibile, per esempio, stringendosi le mani o abbracciandosi, condividendo il bagno, mangiando cibo preparato da una persona HIV positiva, attraverso l'aria,in piscina, attraverso le punture di insetto.
- Tutti i soggetti che hanno avuto comportamenti a rischio dovrebbero essere testati per l'HIV VERO Certamente si', soprattutto se il soggetto dovesse riscontrare sintomi quali febbre persistente, sudorazione notturna, calo ponderale, diarrea cronica non spiegata, eczema o psoriasi, herpes zoster, candidiasi orale o leucoplachia cornea della mucosa orale (chiazze bianche).
(Wel/ Dire)