SCUOLA, CITTADINZATTIVA: 8X1000 E ANAGRAFE, ECCO LE NOSTRE RICHIESTE
"SERVONO NOMI DEGLI EDIFICI, STANZIAMENTI CHIARI E PROGRAMMATI".
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 21 set. - E' una tirata di orecchie quella che Cittadinanzattiva fa al ministero dell'Istruzione: manca una vera Anagrafe dell'edilizia scolastica, completa e aggiornata, e i dati pubblicati dal Miur la scorsa settimana "non ci soddisfano, perche' sono aggregati, non danno l'esatto quadro comune per comune, scuola per scuola, nome per nome". Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, avanza le sue richieste durante la presentazione del decimo rapporto su sicurezza, qualita' e comfort degli edifici scolastici, questa mattina a Roma.
"Ringraziamo il ministero per questo primo passo ma vogliamo dei dati aggiornati: perche' non ci sono? Sono forse drammaticamente negativi? E quelli consegnati sono davvero attendibili?". Mario Di Costanzo, rappresentante del Miur per il settore dell'edilizia scolastica, passa la palla e spiega che "l'Anagrafe e' stata avviata, i dati che ci sono stati comunicati arrivano fino al 2009 poi la fonte si e' inaridita. Noi ci siamo posti il problema di completare il quadro, ma le regioni e gli enti locali non ci hanno piu' fornito i dati". Ma per Daniela Ruffino, responsabile scuola dell'Anci, il "rimpallo deve finire: se alcune regioni non forniscono informazioni bisogna prendere provvedimenti".
Un'altra richiesta di Cittadinanzattiva e' quella relativa ai fondi. "Di quelli giß stanziati dal Cipe- sottolinea Bizzarri- 400 non sono ancora disponibili: quali sono i problemi per la mancata erogazione?". E ancora: "Per noi e' una delusione profonda vedere che all'interno del primo stralcio del Cipe sono stati spesi solo 73 milioni di euro su 358". Le proposte per migliorare lo stato generale delle nostre scuole non si fermano qui. L'associazione richiama infatti l'attenzione sulla necessitß di "affidare la piccola manutenzione direttamente alle scuole, per ottenere risparmio e interventi rapidi; sulla programmazione certa e quinquennale degli investimenti; approvare il disegno di legge della senatrice Bastico per destinare una quota dell'8x1000 all'ammodernamento del patrimonio scolastico; obbligo di controlli periodici ordinari; rivedere il numero di alunni per classe perche' il sovraffollamento non garantisce la sicurezza". (Ekp/ Dire)
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