IL MATERIALE DIDATTICO E' UN RISCHIO SOPRATTUTTO PER GLI IMMIGRATI.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 18 set. - La scuola e' appena cominciata e molti genitori si ritrovano alle prese con il caro prezzi di libri e materiale scolastico. A pesare sulla spesa finale e' anche il desiderio di munire i propri figli di corredi scolastici griffati. Ma secondo i dati recenti del quinto Rapporto sul monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, in Italia quasi due milioni di bambini sono a rischio poverta'.
"Sono dati che dovrebbero far riflettere le famiglie- spiega Grazia Passeri, Presidente Salvamamme- dalla nostra esperienza tanti piccoli italiani ed immigrati stentano ad essere equipaggiati in modo adeguato per l'avvio delle lezioni, ogni giorno, infatti, riceviamo centinaia di richieste che mirano semplicemente a sostituire le scarpe rotte in modo decoroso e gli abiti ormai fuori misura o ad avere dei grembiulini, anche non firmati. Salvamamme e' sommersa da domande di questo genere che, in anni precedenti sarebbero parse impossibili. Ma cio' che piu' spaventa- continua Passeri- e' che alcune famiglie si caricano di piccoli pericolosi debiti per non deludere i figli o per sostenere uno status sociale che non e' il loro.
Per questo Salvamamme lancia un appello ai genitori: "Niente defile' a scuola. Niente gare di eleganza tra bambini, gli insegnanti lavorino affinche', anche durante l'infanzia, non si creino muri e separazioni e non badino se il materiale scolastico utilizzato e' di marca o meno. Combattiamo uniti gli anni della crisi".
(Wel/ Dire)