(DIRE - Notiziario minori) Roma, 14 set. - Nelle prossime settimane ad ogni classe delle scuole medie e superiori sara' garantito un computer "da utilizzare per le lezioni quotidiane, innovando la didattica e i processi di apprendimento". Ad annunciare la svolta digitale e' il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, che oggi ha inaugurato l'anno scolastico nel suo dicastero illustrando numerose novita' di tipo digitale che accompagneranno gli studenti.
Grazie a un investimento di 24 milioni di euro, ha spiegato Profumo, da quest'anno tutte le 34.558 classi delle medie e le 62.600 classi delle superiori potranno avere il loro computer". Dei 24 milioni di finanziamento, 8.647 sono stati impiegati per la fornitura di computer per le classi delle medie. I restanti 15.650 per le classi superiori e al Sud, ha aggiunto il ministro, ci sara' "un tablet per ogni insegnante". Nelle quattro regioni della Convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria) in 12.128 scuole (il 64.5% del totale) ogni insegnante ricevera' un tablet. Il finanziamento complessivo e' di 31.836.574 milioni di euro. Nello specifico le scuole coinvolte nella consegna dei tablet ai docenti saranno 712 in Campania (59.9% del totale), 599 in Puglia (85.3%), 233 in Calabria (57.2%) e 584 in Sicilia (58.3%). Tuttavia, come ha spiegato durante la conferenza di Profumo l'assessore all'Istruzione della Calabria, Mario Caligiuri, in quella regione "si sta lavorando per assegnare un tablet ad ogni insegnante di tutte le scuole della Regione" per una copertura del 100%.
"Quella di oggi e' una giornata molto importante per l'istruzione- ha sottolineato il ministro-. La scuola dimostrera' con la sua svolta digitale di essere pronta per partecipare al rilancio del paese. Oggi abbiamo bisogno di una scuola che sia piu' moderna, piu' equa e capace di dare attenzione alla parte debole del paese che offra servizi di qualita' che siano vicini ai cittadini". Una scuola, infine, "capace di formare i cittadini di domani che dovranno confrontarsi con un mercato che sia quantomeno europeo".
(Ami/ Dire)