(DIRE - Notiziario minori) Roma, 14 set. - Linee guida in materia di edilizia scolastica, fondi immobiliari territoriali per costruire nuovi edifici, 680 milioni di euro (da fondi europei vincolati sulle regioni della Convergenza) da destinare a interventi al Sud. Sono le mosse che il ministero dell'Istruzione sta mettendo a punto per fronteggiare l'emergenza edilizia scolastica anche a fronte dei dati dell'anagrafe pubblicati oggi.
Il progetto di riqualificazione vede coinvolto il Ministero su piu' fronti: da una parte, come previsto dal decreto semplificazioni, sono in via di predisposizione, da parte di una commissione, le linee guida in materia di edilizia scolastica, con particolare riferimento all'architettura interna delle scuole corrispondente ai processi di innovazione in atto. Dall'altra il Miur - in collaborazione con Regioni ed Enti locali quali proprietari degli immobili e soggetti istituzionalmente competenti in materia - intende promuovere la costituzione, a livello territoriale, di fondi immobiliari.
Questi strumenti "possono consentire di raggiungere l'obiettivo di costruire nuove strutture superando, ad esempio, i limiti di spesa imposti dal Patto di stabilita' interno. Nel caso di utilizzo dei fondi immobiliari, la realizzazione delle opere, l'investimento necessario e l'eventuale indebitamento sono, infatti, completamente a carico del fondo stesso, cui parteciperanno Comuni, Province, altri enti istituzionali presenti sul territorio, nonche' il ministero". Il fondo dovra' valorizzare gli immobili obsoleti e realizzare le nuove strutture, restituendo all'Ente locale un patrimonio immobiliare scolastico nuovo ed efficiente. Le risorse a disposizione del Miur destinate all'edilizia scolastica contribuiranno, come cofinanziamento, alla realizzazione di questi fondi.
Il piano del Miur prevede anche un investimento di 680 milioni di euro (risorse europee) per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza degli immobili scolastici delle Regioni appartenenti all'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). In particolare, saranno realizzati interventi in 1.565 scuole cosi' articolati: in Calabria 111,6 milioni di euro per interventi in 257 scuole, in Campania 273,5 milioni per 625 scuole, in Puglia 51,6 milioni di euro per 121 scuole, in Sicilia 244,3 milioni di euro per 562 scuole.
(Ami/ Dire)