(DIRE - Notiziario minori) Roma, 11 set. - Sono gia' 350 le scuole italiane che hanno aderito al Progetto Scuole della Fondazione "aiutare i bambini" (www.aiutareibambini.it), impegnata dal 2000 in progetti di aiuto all'infanzia in difficolta' in oltre 70 Paesi in tutto il mondo e in Italia. Per il quinto anno consecutivo, con la ripresa delle attivita' scolastiche, la Fondazione rinnova il suo invito rivolto al mondo della scuola: aprire le porte ai valori della solidarieta' e della cooperazione, con tante proposte educative per tutti i gradi scolastici ed alcune novita'.
"Quest'anno per la prima volta - racconta Alessia Gilardo, Responsabile del Progetto Scuole di "aiutare i bambini" - ci rivolgiamo anche alle scuole materne, con due proposte. La prima proposta, messa a punto insieme al Laboratorio Fa-Voliamo e rivolta esclusivamente al territorio di Milano, e' quella della fiaba interculturale: con l'obiettivo di far riflettere sulle diversita' culturali, i bambini vengono guidati nella realizzazione, con svariati materiali, di un vero e proprio libro di fiabe in cui combinare elementi della propria cultura con quelli di una cultura straniera. Il libro viene poi regalato, attraverso i volontari di "aiutare i bambini", ai bambini di una scuola del Paese prescelto". La seconda proposta rivolta per la prima volta alle materne, ma gia' sperimentata con successo nelle scuole elementari, e' lo scambio di disegni tra i bambini italiani e i bambini africani, asiatici o sudamericani sostenuti dalla Fondazione attraverso interventi di educazione scolastica. "I miei bambini - racconta Flavia Fattori, insegnante di scuola elementare di Limbiate (MB) che lo scorso anno ha aderito con la sua classe allo scambio di disegni - sono stati davvero entusiasti del lavoro realizzato dai loro compagni di Lima, in Peru'. Sono rimasti sorpresi nel vedere che quei bambini si divertono con gli stessi giochi, o di leggere parole in una lingua non conosciuta ma a volte simile alla nostra. Hanno apprezzato l'estro artistico dei nuovi amici, il loro impegno nel disegnare e colorare. Insomma e' stata per loro e per noi insegnanti un'esperienza positiva, da ripetere". Le scuole interessate possono inoltre richiedere il kit multimediale "So, agisco, condivido". "Per le scuole elementari e medie - continua Gilardo - abbiamo composto due differenti kit contenenti materiali per realizzare giochi di gruppo, favole tipiche dei vari Paesi, cartine didattiche, fotografie e video di contesti lontani e diversi dal nostro. L'obiettivo e' fornire agli insegnanti tanti strumenti utili per far riflettere i bambini sulle diversita' culturali, sul proprio stile di vita, sull'importanza dell'informazione e della solidarieta'".
Completano l'offerta del Progetto Scuole le mostre fotografiche didattiche "Io vado a scuola" e "Manca l'acqua!" e gli incontri in aula con i volontari di "aiutare i bambini". Le mostre, composte ciascuna da 18 foto-pannelli, vengono inviate agli insegnanti che ne fanno richiesta per essere allestite all'interno delle scuole, e illustrano come i progetti della Fondazione riescono a garantire a tanti bambini la possibilita' di ricevere un'istruzione e di avere accesso all'acqua potabile. Per gli insegnanti che desiderano invece dare la possibilita' ai propri studenti di ascoltare la testimonianza in prima persona di uno dei tanti volontari di "aiutare i bambini" che ogni anno partono per esperienze di solidarieta' all'estero, va prima verificata con la Fondazione la presenza sul territorio di interesse di uno o piu' volontari da mandare in aula. Nell'arco dell'incontro, della durata di un'ora, il volontario racconta la propria esperienza di vicinanza e solidarieta' ai bambini che vivono nei Paesi piu' poveri, mostra le foto e risponde alle domande dei bambini. I volontari che vanno in aula sono appositamente formati dalla Fondazione attraverso i Laboratori di EducAzione allo Sviluppo: i prossimi sono in programma il 6 ottobre a Roma e il 13 ottobre a Cagliari. Il Progetto Scuole e' rivolto anche a centri di aggregazione giovanile, oratori, associazioni, gruppi d'incontro, biblioteche. Tutte le proposte sono consultabili online sull'apposito catalogo all'indirizzo: www.aiutareibambini.it/scuole.
(Wel/ Dire)