SCUOLA, SI RIPARTE FRA MAXI-ISTITUTI, REGGENZE, PAGELLE ON LINE
PROF-STUDENTI ANNUNCIANO CONTESTAZIONI, PROFUMO PREPARA CONCORSO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 11 set. - Maxi-istituti, scuole a reggenza senza un preside ufficiale, insegnanti precari sul piede di guerra. Ma anche registri e pagelle on line, l'avvio del nuovo sistema di valutazione, iscrizioni via web. La scuola riparte fra novita' che strizzano l'occhio al digitale, ma anche mal di pancia e contestazioni. Qualcuno ha gia' rimesso piede in aula, ma il grosso dei rientri e' previsto fra il 12 e il 13.
Tante le novita'. E anche le proteste in vista.
AL VIA LE MAXI SCUOLE - I piu' critici le chiamano le maxi-scuole. Sono i nuovi istituti comprensivi nati a seguito della manovra estiva del 2011 del governo Berlusconi. Da quest'anno primarie e medie non possono piu' star da 'sole', ma devono accorparsi in istituti con in media mille alunni diretti dallo stesso preside. A Roma le scuole maxi-formato superano abbondantemente i 1.600 alunni e aggregano fino a 8 sedi. A Roma e provincia sono state tagliate 68 presidenze per risparmiare. In Lombardia il conto dei tagli segna meno 60 scuole, di cui 16 a Milano.
REGGENZE SENZA FINE - Anche quest'anno torna il fenomeno delle reggenze: sono centinaia le scuole senza preside che andranno affidate a un dirigente supplente preso da altri istituti. Il caso limite e' quello lombardo con 500 sedi scoperte (la meta' sul totale) dopo che il Consiglio di Stato ha stoppato l'assunzione di 355 nuovi presidi perche' le buste del concorso che contenevano gli elaborati dei candidati erano troppo trasparenti e, secondo alcuni ricorrenti, mettevano a rischio l'annimato in sede di correzione. In attesa della sentenza del 22 novembre in Lombardia e' il caos. Il ministro Profumo ha promesso di inviare 200 docenti in piu' per far fronte al problema. Nel Lazio le cifre sono piu' basse: i reggenti saranno 171 di cui 71 a Roma.
AL VIA FRA LE PROTESTE - Continua la mobilitazione dei precari contro il concorso. Oggi insegnanti e genitori sono stati a Montecitorio contro la legge Aprea. E per il 28 settembre l'Unione degli universitari annuncia un sit-in al ministero contro il numero chiuso all'universita'. Il 22 protesta dei precari contro il concorso.
AL VIA PAGELLE E ISCRIZIONI SOLO ON LINE - Dal 2012-13 ci si potra' iscrivere alle scuole statali solo on line. E pagella e comunicazioni tra insegnanti e famiglie passeranno solo via internet. Lo prevede la spending review varata dal governo a luglio: "A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 - si legge nel testo - le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalita' on line attraverso un apposito applicativo che il ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie. Le istituzioni scolastiche ed educative redigono - si legge ancora - la pagella degli alunni in formato elettronico e i docenti adottano registri on line e inviano le comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico". Dematerializzare le procedure usando meno carta e' la parola d'ordine. E il ministro lavora ad una "una nuvola della scuola. Un ambiente non solo di contenuti digitali ma anche di spazi personali e sociali". IL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE - E' in fase di varo anche il nuovo sistema di valutazione con un testo che e' stato vagliato dal governo. I test di rilevazione degli apprendimenti degli studenti si 'allargano' e arrivano in quinta superiore (ma il testo non specifica se alla maturita' o in altro contesto). I risultati raggiunti dovranno essere pubblici. Le scuole dovranno predisporre piani di miglioramento, una volta conosciuti i livelli delle loro performance. E, soprattutto, per la prima volta, l'Istituto di valutazione (Invalsi) analizzera' il cosiddetto valore aggiunto, ovvero il grado di miglioramento o peggioramento di uno studente fra ingresso e uscita da una data scuola. Messa da parte, almeno nel testo attuale, l'ipotesi di premi ai migliori.
IL CONCORSO DI PROFUMO - Contestatissimo dai precari delle graduatorie che non vogliono perdere i loro diritti acquisiti dopo anni di supplenze il concorso voluto da Profumo debuttera' il 24 settembre con il bando in Gazzetta Ufficiale. Un test con domande di logica, quiz in una lingua straniera comunitaria scelta dal candidato e comprensione del testo. Funzionera' cosi' la preselezione. Sono attesi 160mila candidati per materie che vanno dalla matematica all'educazione fisica. Il concorso per poco piu' di 11mila posti avra' validita' triennale. Vale a dire che le assunzion potranno essere spalmate sul triennio. La prova scritta successiva alla preselezione, a carattere disciplinare, sara' strutturata con quesiti a risposta aperta sulla materia di riferimento del candidato. L'orale consistera' in una lezione simulata per la verifica delle capacita' didattiche.
PER ELEMENTARI E MEDIE IN ARRIVO NUOVI PROGRAMMI - Le nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo (primarie e medie), quelli che un tempo si chiamavano programmi, sono pronte e al vaglio del Consiglio di Stato. Il ministero ne ha mandata una copia informale anche alle scuole. Entro poche settimane ci sara' l'ok definitivo, poi ci vorra' un anno circa perche' si possano adeguare libri e lezioni. Ma quali sono le novita' delle nuove indicazioni? "Si dovra' Marco consolidare l'apprendimento dell'italiano- ha spiegato Rossi Doria, sottosegretario all'Istruzione- rafforzare le basi della matematica e delle scienze e studiare la storia e la geografia con una visione piu' globale del mondo". Letture ad alta voce e dettati con difficolta' crescenti saranno di nuovo pane quotidiano. Insieme "all'uso delle nuove tecnologie e dei nuovi media".
(Ami/ Dire)
|