RISCOSSIONE COATTIVA SU NIDO-BUS-MENSA; 807.000 EURO DA STANARE
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 26 ott. - Il Comune di Casalecchio di Reno ha avviato il nuovo sistema di riscossione coattiva basato sull'ingiunzione fiscale dei crediti non pagati dagli utenti dei servizi scolastici. Ovvero, le rette di chi frequenta il nido, di chi utilizza il trasporto e la refezione scolastica. In totale, queste voci valgono, su tre anni scolastici (2009-2010, 2010-2011, 2011-2012), 8.306.947 euro sui quali si registra ad oggi un insoluto del 9,72% (807.426 euro totali per i tre anni) suddiviso fra 946 utenti. "Utenti che, va precisato, possono avere posizioni debitorie diverse, in quanto possono essere intestatari di uno o piu' bollettini di pagamento", spiega il Comune di Casalecchio in una nota. Ad ogni modo, ora verranno sollecitati a saldare i conti pendenti.
Il nuovo sistema di riscossione coattiva diretta e' gestito dal Servizio Entrate con il supporto di un centro servizi della societa' Poste Tributi. Funziona cosi': parte la notifica di un ingiunzione fiscale (una raccomandata di andata e ritorno in busta verde; atti giudiziari), seguita da solleciti previsti dalla legge (due lettere a distanza non inferiore a sei mesi), una sollecitazione telefonica. Poi si passa alle vie di fatto con l'avvio del fermo amministrativo dei beni iscritti in pubblici registri (ad esempio dell'auto), il pignoramento (ad esempio di un quinto dello stipendio) "e ulteriori azioni esecutive condotte dall'ufficiale giudiziario incaricato". Insomma, utenti avvisati. Il Comune di Casalecchio precisa che "naturalmente le fasi di recupero del credito sono in stadi diversi di lavorazione sulla base dell'anno a cui si riferisce il pagamento". E cosi' alla notifica delle ingiunzioni per il 2009-2010 corrisponde la sollecitazione per le cifre relative all'anno appena terminato. I solleciti pero' non sempre bastano a rinfrescare la memoria e a convincere i morosi a mettersi in regola: "E' importante segnalare che nelle fasi dell'azione pre-coattiva abbiamo un tasso finale di sofferenza, che comporta l'utilizzo di strumenti coattivi piu' forti, che si aggira su un 5-6% medio", aggiunge il Comune di Casalecchio. E a chi 'resiste' si ricorda che, come dice il regolamento di accesso al nido, chi non salda "non puo' essere iscritto all'anno successivo".
Per il sindaco di Casalecchio, Simone Gamberini, "l'azione di recupero che stiamo facendo sui crediti insoluti, oltre ad un atto dovuto e di buona amministrazione" e' anche "un segnale di equita' che inviamo a quel 90% e oltre di utenti che, magari a costo di sacrifici, pagano regolarmente e nei tempi previsti la retta del servizio usufruito. I dati analitici sull'insolvenza mi pare siano nel complesso riconducibili ad una dinamica che resta ben definita e sotto controllo, senza registrare situazioni non sostenibili". La procedura graduale di intervento ("quasi personalizzata", dice Gamberini), "ci permette anche di evitare quelle drammatiche forzature che la cronaca porta sempre piu' spesso alla ribalta. Inoltre- prosegue il sindaco- ci permette di analizzare anche quelle situazioni realmente colpite dalla crisi economica ed attivare, ove sussistono le condizioni (licenziamenti in atto, cassa integrazioni) i fondi di aiuto per le famiglie che abbiamo previsto nel nostro bilancio". Insomma, e' stato messo in pista, gia' da luglio e agosto, "un lavoro accurato e in divenire di cui anche oggi informeremo la commissione consiliare per coinvolgere tutti gli amministratori del nostro Comune in un'azione delicata e di grande responsabilita'".
(Wel/ Dire)