SCUOLA, A BOLOGNA PIATTI SI PORTANO DA CASA
SE MAMME APPROVANO, ODG UNANIME IN COMUNE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 ott. - Portare i piatti da casa per mangiare alla mensa scolastica e' tuffo indietro nel passato che fa bene all'ambiente. Sempre che ci sia l'accordo delle mamme, che non devono essere caricate di ulteriore lavoro. Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato oggi, all'unanimita', un ordine del giorno che, con l'accordo dei genitori, chiede alla Giunta di incentivare i progetti che promuovano l'uso dei piatti riutilizzabili. O meglio, di pubblicizzare la buona pratica, per i bambini, di portarsi da casa i piatti lavabili (e poi riportarli indietro), per evitare che le mense scolastiche producano tonnellate di plastica. Cosa che gia' in alcune scuole si fa.
L'idea e' venuta al consigliere del Movimento 5 stelle, Marco Piazza, che in commissione qualche tempo fa ha trovato l'accordo delle altre forze politiche, anche grazie a qualche piccolo correttivo. Innanzitutto, quello del Pd, che ritiene fondamentale l'ok dei genitori, prima di lanciare questa nuova proposta.
Alcune scuole bolognesi, hanno ricordato i consiglieri durante il dibattito, gia' sperimentano delle buone pratiche. Dall'1 maggio, ad esempio, dopo la firma di una convenzione con Anci Corepla (il Consorzio recupero plastica) e Conai i piatti in plastica usa e getta (tolti i residui di cibo) sono raccolti in maniera differenziata. E' anche vero, sottolinea Piazza, che l'amministrazione e' impegnata a riportare l'uso di piatti lavabili in tutte le scuole, ma che "ci vorranno anni prima che tutti gli istituti abbiano le lavastoviglie". Intanto, dunque, si parte con il primo passo 'eco', quello di portare i piatti da casa. Tra l'altro i soldi risparmiati per comprare le stoviglie andranno per aumentare la quota dei cibi bio in mensa.
(Wel/ Dire)
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