MEDICO CHE DIAGNOSTICÒ LA PAS: DA MADRE RIFIUTO A COLLABORARE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 ott. - "Per la comunita' scientifica la Pas non esiste? Possiamo chiamare questa dinamica con un altro nome, la sostanza non cambia: esistono relazioni familiari malate in cui uno dei due genitori plagia il figlio affinche' rifiuti l'altro genitore". Rubens De Nicola, lo psichiatra che ha firmato la Ctu (consulenza tecnica) che ha convinto i giudici ad allontanare il bambino dalla famiglia, parla al settimanale 'Oggi', da domani in edicola (anche su www.oggi.it).
"Tutti i periti chiamati a pronunciarsi su questo caso, e quindi anche i periti della madre, erano d'accordo con me sulle mie conclusioni", dice De Nicola a 'Oggi'. "Io feci una prima perizia anni fa, poi uscii di scena. Sono stato richiamato a pronunciarmi di nuovo su questo caso quando la Corte d'Appello aveva gia' deciso cosa fare. E vi assicuro che e' stato fatto di tutto per evitare che quel bambino venisse destinato a una comunita'. La mia perizia auspicava che il piccolo si trasferisse dal padre, continuasse a frequentare la sua scuola e cominciasse gli incontri protetti con la madre. Lei, a sua volta, avrebbe potuto rimettersi in discussione e tutto si sarebbe risolto. Io ho scongiurato la signora di collaborare, lei si e' rifiutata".
Aggiunge lo psichiatra nell'intervista: "A conferma della relazione patologica con la madre e il padre, questo bambino si mostrava disponibile o aggressivo col papa' a seconda del momento; quando ci si avvicinava a una decisione dei giudici diventava ragionevole, quando non c'era piu' in gioco un provvedimento, tornava aggressivo e rifiutava la figura paterna. Come se funzionasse a comando".
(Wel/ Dire)