SIRIA, UNICEF: MINACCIA INVERNO SUI BAMBINI
SFOLLATE 1,2 MLN, RAFFORZATI PIANI DI AIUTO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 19 ott. - Con l'arrivo dell'inverno, l'Unicef accelera i piani per aiutare i bambini e le famiglie fuggite a causa della crisi in Siria, in una regione dove le temperature possono arrivare anche a zero. Circa 1,2 milioni di persone sono attualmente sfollate all'interno della Siria, mentre piu' di 300.000 sono state registrate o in attesa di registrazione come rifugiati in Turchia, Libano, Giordania e Iraq. C'e' preoccupazione per l'impatto delle basse temperature sulle famiglie fuggite dalla Siria con abbigliamento estivo, che vivono prevalentemente nelle tende, e per gli effetti di pioggia e forti venti. Circa 30.000 profughi siriani - la meta' dei quali si stima siano bambini - hanno trovato rifugio presso un campo attrezzato con tende, situato in una zona desertica del nord della Giordania.
"L'Unicef sta rafforzando i piani di aiuto per i rifugiati in Giordania settentrionale per affrontare l'inverno che si avvicina e che sara' particolarmente duro per i piu' piccoli", ha dichiarato Dominique Isabelle Hyde, Rappresentante dell'Unicef in Giordania. "La risposta dell'Unicef comprende vestiti caldi per i bambini, acqua calda per le docce, tende termiche, spazi di protezione dell'infanzia e scuole". Tutti i 90 centri di acqua e servizi igienici nel campo di Za'atari devono essere coperti con tetti e attrezzati con una fornitura di acqua calda per 450 docce. L'Unicef ha sostituito le tende degli Spazi Amici dei Bambini, a Za'atari e dintorni, con tende a doppio strato utili per l'inverno, dotate di pavimenti rialzati. Lo spazio per le scuole nelle vicinanze di Ramtha e' gia' stato ampliato con 15 prefabbricati. L'Unicef sta inoltre portando avanti piani di preparazione per l'inverno in Siria, Turchia, Libano e Iraq. Le condizioni climatiche rappresentano un grave problema, come emerso nel corso di un incontro al campo profughi di Za'atari tra i leader delle comunita' e i Direttori Generali dei Comitati Nazionali dell'Unicef di Regno Unito, Francia, Germania e Paesi Bassi.
"I bisogni sono immensi e in aumento non solo in Giordania, ma anche in Siria e nei paesi vicini- ha detto David Bull, Direttore generale del Comitato Unicef del Regno Unito- Lo staff dell'Unicef e dei partner sta lavorando instancabilmente per poter far fronte al crescente numero di rifugiati, per fornire aiuti essenziali per i bambini come acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione e protezione dei bambini. Il nostro compito sara' ora quello di contribuire a raccogliere i fondi per l'Unicef, che ne ha cosi' disperatamente bisogno per continuare ad aiutare i bambini".
(Ami/ Dire)
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