ERANO 42.646 NEL 2005 E OGGI 54.407, "UN NUMERO INQUITANTE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 ott. - Ad essere affidati ai servizi sociali sarebbe l'8% dei minori in Emilia-Romagna. A sottolinearlo e' il capogruppo M5s in Regione, Andrea Defranceschi, che in una nota riporta "le analisi svolte dagli uffici statistici" di viale Aldo Moro. Si tratta, scrive Defranceschi, di "un'escalation che ha portato da 42.646 nel 2005 a 54.407 nel 2011 il numero di minori in carico ai Servizi sociali della Regione. Un numero inquietante- sostiene il capogruppo M5s- pari all'8% della popolazione minorenne residente, equivalente a un bambino ogni 12, ma che diventa ancora piu' inquietante quando si analizzino le ragioni della presa in carico: nel 78% si parla di malessere delle famiglie, caratterizzati dalla presenza di genitori con problemi prevalenti di poverta' e di carattere abitativo".
Defranceschi annuncia che "a breve" chiedera' "un'audizione in commissione" con l'assessore regionale alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi, "per avere un quadro della situazione" in Emilia-Romagna. Anche perche' "siamo consapevoli che situazioni" come quella del bambino conteso di Padova "si ripropongono in tutta Italia, quindi anche qui da noi", afferma Defranceschi. A giugno, ricorda il capogruppo, l'M5s fece un'interrogazione in cui chiedeva alla Regione "se fosse in grado di quantificare le ragioni di reclamo inoltrate al servizio Tutela minori e dire se e a quale tipo di intervento abbiano portato le segnalazioni registrate. La risposta non fu puntuale rispetto alle domande poste- lamenta oggi Defranceschi- seppure rassicurante. Noi riteniamo che il problema esista e vada affrontato". Anche perche' "la Legge sull'affido condiviso del 2006 e' lacunosa e spesso applicata in maniera arbitraria".
(Wel/ Dire)