GIOVEDI E VENERDI A CAGLIARI PRESSO AULA MAGNA AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 ott. - Che la qualita' delle cure sia da valutare con dimensioni e parametri che non possono limitarsi alle abilita' e alle competenze cliniche, pure fondamentali, e che tale valutazione debba spaziare sino al sistema delle relazioni tra operatori, malati e familiari, alla lettura e alla interpretazione delle storie e dei vissuti dei malati, andando cosi' oltre l'attenzione dei quadri clinici, e' ormai riflessione non marginale. E proprio sulla base di questa considerazione, l'ente 'Linea formazione' ha deciso di promuovere un convegno su 'La Medicina narrativa e' un modo di pensare?' che si terra' a Cagliari giovedi' e venerdi' presso l'Aula magna dell'azienda ospedaliera Brotzu.
"La medicina narrativa- hanno affermato i membri del comitato scientifico che ha organizzato l'evento, Silvio Magetti e Antonio Onnis- parte dal presupposto che le attuali modalita' di cura, fortemente condizionate dall'uso delle tecnologie e alla Evidence-based Medicine (EBM), abbiano decisamente 'spersonalizzato' il ruolo dei due principali attori in campo: il medico o professionista sanitario da un lato e il paziente dall'altro". In una medicina tecnologica c'e' "poco spazio per le emozioni e per la giusta rappresentazione e decodifica dell'esperienza di malattia. La rappresentazione e narrazione di uno stato di malattia e sofferenza- hanno concluso Maggetti e Nonnis- attraverso il racconto, i segni, i disegni, i sogni, le aspettative, la contestualizzazione sociale, culturale e familiare vengono considerate fondamentali per la definizione del migliore processo di cura. E questi elementi riguardano sia il paziente che il medico".
In questa due giorni si confronteranno esperti di tutti i settori, tra quisti Stefano Beccastrini, medico e pedagogista; Paolo Cornaglia Ferraris, pediatra e scrittore; Marina Cossu, dietologa, Anna Cantagallo; neurologa; Amalia Egle Gentile, psicologa; Massimo Grilli, cardiologo; Stefania Polvani, sociologa; Gianni Olla, critico cinematografico; Antonio Virzi', psichiatra e presidente della Societa' italiana di medicina narrativa.
(Wel/ Dire)