CASTELBIANCO: 'NON INTERVENIRE SU BASE PATOLOGIA INESISTENTE'.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 12 ott. - "Ci troviamo di fronte a due paradossi e il primo di questi e' proprio il modo in cui il bambino e' stato strappato da scuola. A volte accade che vi siano modalita' assolutamente non praticabili di aderire alle sentenze, in quanto queste dovrebbero essere eseguite a protezione del bambino e non procurargli un danno traumatizzandolo". Cosi' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), ha commentato quanto accaduto ieri a Cittadella in provincia di Padova.
"Il secondo paradosso- ha proseguito- consiste nel fatto che seguiamo molto le valutazioni americane. Infatti, la sindrome da alienazione parentale e' stato un criterio utilizzato negli Stati Uniti, dove poi e' stato anche sconfessato. Quindi, e' un errore grossolano- ha precisato l'esperto- ricorrere a un finto criterio diagnostico o a una sindrome inesistente dal momento che non si puo' agire in funzione di un disturbo sospetto, che e' stato pure sconfessato. Il giudice, invece, dovrebbe ravvisare il comportamento scorretto di uno dei due genitori e poi sanzionarlo, perche'- ha concluso Castelbianco- non si puo' intervenire sulla base di un criterio non riconosciuto scientificamente".
(Gas/ Dire)