BOLOGNA, GLI STUDENTI PORTANO IN PASSERELLA L'AFRICA
MARTEDI' SFILATA ALDROVANDI-RUBBIANI, SPOSTATA PER TERREMOTO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 2 ott. - I vestiti erano pronti, le modelle pure, ma poi negli ultimi giorni del maggio scorso la seconda e violenta scossa di terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna ha convinto gli organizzatori a rimandare la tradizionale sfilata di fine anno. Si rifaranno ora, le alunne dell'istituto Aldrovandi Rubbiani di Bologna, che finalmente stasera potranno portare in passerella le 48 creazioni realizzate durante il passato anno scolastico. L'appuntamento e' al cinema Perla di via San Donato alle 21, per una sfilata tutta all'insegna dell'Africa e delle "capulanas" del Mozambico, le colorate e vivaci stoffe africane, impiegate pero' con 'piglio' occidentale. E a indossare gli abiti saranno le stesse studentesse che li hanno disegnati, progettati e curati durante l'intero anno scolastico, seguendone ogni fase della produzione.
Il tema della sfilata, "La mia Africa", dipende da un progetto di collaborazione-scambio tra l'istituto bolognese e la scuola superiore "Noroeste2" di Maputo in Mozambico, dove in luglio, accompagnati da un'insegnante, sono andati in visita nove studenti bolognesi. Sono stati la' una decina di giorni e hanno incontrato i ragazzi della scuola di Maputo e presto, durante l'autunno, tocchera' agli studenti africani venire in visita sotto le Due torri. I modelli realizzati dagli studenti dell'Aldrovandi-Rubbiani sono 46, quanti sono gli studenti delle tre classi quarte e due quinte (dello scorso anno) che hanno frequentato il corso per "Tecnico dell'abbigliamento e della moda": prevale il rosa, visto che le 'stiliste' sono tutte ragazze tranne uno. Oltre ai loro abiti, poi, in passerella ci saranno anche le creazioni di due ex studenti dell'istituto, Alberto Messina ed Elisa Nanetti, che hanno gia' cominciato a muovere i primi passi nel mondo della moda.
Oltre alle tipiche stoffe africane e in particolare alle 'capulanas'- su cui ha lavorato la maggior parte degli studenti cercando di utilizzarle "all'occidentale"- alla sfilata di mercoledi' sera ci sara' spazio anche per la maglieria made in Italy, che gli studenti si sono divertiti ad abbinare ai tessuti africani. Alcune delle studentesse dell'istituto bolognese, oltre che 'stiliste' per una sera saranno anche modelle improvvisate: per l'occasione saranno truccate e pettinate dai parrucchieri del "Carlo Denza hair group", che partecipano all'iniziativa gratuitamente.
Il progetto di scambio con la scuola africana e' nato alcuni anni fa ed e' sponsorizzato dalla Provincia, dall'ufficio Giovani del Comune e dall'associazione Yoda. Dopo aver 'lavorato' con il liceo artistico e con l'istituto Rosa Luxemburg, l'anno scorso la collaborazione si e' attivata con l'Aldrovandi Rubbiani e si e' incentrata sul tema della moda, che ha molto incuriosito gli studenti africani di Maputo. Martedi' sera, al cinema Perla, oltre a genitori e amici, ci saranno anche le istituzioni: dalla scuola fanno sapere che hanno accettato l'invito la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti; la consigliera regionale Silvia Noe' (Udc); Antonio Franceschini della segreteria Cna Federmoda e Andrea Rossi di Unindustria. La sfilata di fine anno e' una 'tradizione' ormai radicata all'Aldrovandi-Rubbiani: questa e' l'undicesima edizione.
(Wel/ Dire)
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