(DIRE - notiziario minori) Roma, 30 nov. - Che il Parlamento abbia discusso del riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio solo nel 2012 e' segnale di una "regressione culturale, e' sconvolgente". Ne e' convinta Susanna Camusso, che partecipando ad un convegno sul tema 'Maternita' negata' a palazzo Valentini, prede di petto l'Avvenire: "E' ancora piu' sconvolgente il titolo di un giornale sul riconoscimento dei figli dell'incesto: da' il segnale del dibattito culturale sul ruolo delle donne e delle famiglie e sull'uso dei minori come arma per discutere di modello sociale e organizzativo della societa'".
In questo contesto, conclude Camusso, l'idea del lavoro delle donne "non puo' che essere una integrazione temporanea rispetto all'occuparsi della famiglia" e la donna anziche' conciliare maternita' e lavoro "deve stare a casa".
Critica la leader della Cgil anche nei confronti della misura del breve permesso di paternita' previsto dalla riforma del lavoro Fornero: "E' del tutto simbolico e non efficace. I padri potranno portare i fiori al momento del parto ma non e' una condivisione, non e' paternita' responsabile".
(Tar/ Dire)