AUTISMO, STUDIARE INGLESE PER STIMOLARE CRESCITA AUTONOMA
PROGETTO 'DIVENTO GRANDE'-ANGLOAMERICAN, IDO GARANTE SCIENTIFICO.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 27 nov. - Rispettare il soggetto autistico e integrarlo nella societa'. Questo l'obiettivo perseguito dall'associazione di genitori 'Divento Grande Onlus', che oggi ha presentato a Palazzo Valentini a Roma il progetto 'Inglese e Autismo', nato l'anno scorso dalla collaborazione con la AngolAmerican Istitutional School per stimolare la crescita autonoma degli adolescenti autistici, attivando in loro un nuovo canale di espressione con metodologie diverse da quelle consuete dell'apprendimento della madrelingua.
Il presidente della Onlus, Bruno Morabito, e l'AngloAmerican (che finanzia il corso con proprie risorse) hanno deciso di avviare un ciclo annuale di formazione linguistica destinata ai minori autistici, per raggiungere degli obiettivi didattico-formativi "ben piu' significativi del progetto pilota, che ha inizialmente coinvolto 10 bambini". Una sperimentazione annuale permettera', infatti, "il perfezionamento di un 'prototipo' didattico dinamico e attento ai bisogni specifici di ogni soggetto".
Il progetto e' stato elaborato con l'Istituto di Ortofonologia (IdO), tutor scientifico di 'Divento Grande'. "La collaborazione con l'AngloAmerican e' nata da una proposta fatta dai genitori dell'associazione 'Divento Grande'- ha spiegato Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'IdO- su cui ero inizialmente perplessa. Nacque un po' come una sfida, dovendo scegliere i bambini che potevano seguire il corso". La psicoterapeuta ha poi voluto sottolineare che "all'interno della categoria dello spettro autistico c'e' una differenziazione enorme, e dobbiamo stare attenti a non usare etichette. Un appiattimento diagnostico penalizzerebbe sia i casi piu' gravi, che necessitano di cure specifiche, che quelli meno gravi, che possono e devono essere potenziati anche con iniziative di questo tipo".
Lavorando con "loro abbiamo notato- ha precisato Di Renzo- che alcuni rispondono, ad esempio, con delle frasi dei personaggi dei cartoni animati e da qui e' partita una riflessione sulla possibilita' che l'apprendimento di una seconda lingua fosse addirittura facilitante, configurandosi come elemento diverso e non appartenente alle stereotipie proprie della madrelingua. I bambini autistici- ha aggiunto la responsabile dell'IdO- sono fissati in alcuni schemi e spesso non rispondono per l'eccessiva preoccupazione, quindi un elemento esterno come l'inglese puo' aiutarli a sbloccarsi. Mi auguro- ha concluso- che questo progetto continui".
Al termine dell'iniziativa sono stati premiati i giornalisti che si sono distinti nel saper osservare e raccontare la realta' con una particolare attenzione alle tematiche legate al sociale, tra i quali: Francesco Marabotto (Ansa), Adelisa Maio (AdnKronos), Paolo Giorgi (Agi), Giuseppe Cionti (Asca), Nicola Perrone (Dire) per le agenzie di stampa; Margherita De Bac (Corriere della Sera), Maria Novella De Luca (la Repubblica), Carla Massi (Il Messaggero), Cosimo Colasanto (Il Sole 24 Ore - Salute 24), Sabina Biraghi (Il Tempo), Pino Ciociola (L'Avvenire) per i quotidiani; Attilio Romita (Tg1), Maria Concetta Mattei (Tg2), Laura Gialli (Tg2 storie), Giovanni Anversa (Rai Tre), Carla Cucchiarelli (Tgr Lazio), Safiria Leccese (TgCom 24), Ilaria Sotis (Radio Rai), Rossella Rivano (Yes Tv), Emanuele Carioti (T9) per la radio e la tv.
(Wel/ Dire)
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