GIORNATA INFANZIA, GARANTE: GOVERNO DIA SEGNALI CONCRETI
INCONTRO A TOR BELLA MONACA, 'ASCOLTIAMO DI PIÙ I GIOVANI'.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 nov. - "Investire sui bambini e sugli adolescenti serve anche a far uscire l'Italia da crisi". È il convincimento di Vincenzo Spadafora, Autorita' Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, che ha ribadito il concetto a Tor Bella Monaca, presso il Museo d'Arte sperimentale, in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia. Il timore, secondo Spadafora, e' che in un momento come questo, caratterizzato dalla crisi economica si rischi di "non investire nella scuola, nella formazione, nei servizi sanitari, nei diritti grazie ai quali i bimbi adolescenti possono garantire al nostro paese un futuro diverso. È necessario che Parlamento e Governo diano segnali concreti dell'interesse che hanno nei confronti delle nuove generazioni".
All'incontro erano presenti anche il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, il presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia Alessandra Mussolini, il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra.
Per Spadafora la campagna elettorale dovrebbe essere "il momento opportuno per chiedere alla politica impegni seri e concreti, trovare una classe dirigente che pensi che investire sugli adolescenti non e' solo doveroso ma fa crescere il Paese". Per Spadafora, secondo cui i ragazzi di oggi "hanno piu' connessioni che relazioni", il momento internazionale e' pure da tenere sott'occhio: "Quello che sta accadendo a Gaza e' molto grave, ma e' qullo che accade da molti anni e per il quale non si riesce a trovare una soluzione. Sono stato a Gaza negli anni passati, e' uno spettacolo assurdo vedere 1,5 milioni di persone chiuse in una vera e propria 'prigione'. A livello internazionale va trovata una soluzione. Nel frattempo, non per questo bambini e adolescenti devono continuare a morire o a non essere garantiti nei loro diritti essenziali. Quanto accade a Gaza non e' un fatto che non riguarda gli adolescenti italiani, i giovani di oggi si troveranno in futuro ad avere a che fare con questi problemi".
Spadafora ha fornito anche alcuni numeri: "Se pensiamo- ha spiegato- che ancora 1 milione e 900mila bambini vivono in famiglie molto povere e di questi quasi 800mila vivono in famiglie poverissime si capisce quanto sia urgente intervenire nei confronti di queste famiglie. Anche perche' dalla poverta' si arriva alla dispersione scolastica e ad altri fenomeni che non consentono agli adolescenti di crescere in modo adeguato". Secondo il Garante "i bambini e gli adolescenti vanno sicuramente ascoltati, ma non diciamo che e' il garante che deve farlo. Il Garante deve aiutare a sollecitare il Parlamento a cambiare le leggi che consentano ai magistrati di affrontare in modo diverso dei casi a cui stiamo assistendo".
All'incontro 'I diritti dei bambini al tempo della crisi' hanno preso parte anche il ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, il presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia Alessandra Mussolini, il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra.
Nel suo piccolo c'era anche un'altra ospite altrettanto importante, forse anche di piu'. Laura, studentessa di origini cinesi del liceo Amaldi di Tor Bella Monaca, ha raccontato le sue aspettative, i suoi bisogni, che poi sono quelle dei giovani di oggi: "Quando racconto in quale quartiere sono tanti fanno un passo indietro e dicono 'ah, studi a Tor Bella Monaca...'. Noi siamo pieni di voglia di fare, di aspettative e non vogliamo abbatterci. Personalmente, con altri ragazzi, facciamo volontariato aiutando i piu' piccoli a studiare. Grazie all'iniziativa di singoli abbiamo fatto una web radio e un giornalino della scuola. Per quanto mi riguarda, poi, spero che il mio Paese, l'Italia, diventi un paese in cui noi giovani, italiani e stranieri, avremo le nostre possibilita' per il nostro futuro".
Il ministro Riccardi, nel ripondere alla domanda su una possibile sua candidatura alle elezioni politiche, ha colto l'occasione per ribadire invece il centro della giornata di oggi: "Oggi parliamo di bambini- ha detto- Il vero problema e' candidare i bambini del nostro Paese al loro futuro e al nostro futuro. Questa e' la candidatura piu' importante. Parliamo di bambini della societa', di futuro e non solo di chi scende in campo, di cosa fa Monti, di cosa fa questo o quell'altro. La politica e' importante, ma la politica dei contenuti e i bambini sono i primi contenuti della nostra politica".
Secondo l'onorevole Mussolini, invece, "tra le altre cose c'e' l'aggravio della poverta' per quanto riguarda i bambini, un aggravio delle famiglie in poverta' per colpa della crisi. Oggi celebriamo questa giornata, le leggi ci sono, in alcuni casi non vengono applicate, troppo poco si ascolta il minore, l'adolescente, durante i procedimenti che lo riguardano".
(Wel/ Dire)
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