IL PRESIDENTE DI UNICEF: "HO INCONTRATO IN QUESTI MESI DIVERSI PARLAMENTARI, CHE HANNO PROPOSTO MODIFICHE ALLA LEGGE"
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 16 nov. - "E' assurdo negare il diritto di cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. Ho incontrato in questi mesi diversi parlamentari, che hanno proposto modifiche all'attuale legge, ma l'impressione non e' stata esaltante. Ho anche incontrato il presidente Fini per chiedere che il tema fosse messo in agenda. Purtroppo in questo ultimo scorcio di legislatura non si fara' molto ma noi siamo agguerriti". Lo ha detto il presidente di Unicef Italia, Giacomo Guerrera, in occasione della presentazione oggi a Roma del rapporto " Facce d'Italia". Guerrera ha ricordato che il tema al centro della Giornata dell'infanzia e dell'adolescenza, che si svolgera' il prossimo 20 novembre, e' la non discriminazione.
"Dobbiamo permettere ai ragazzi di accedere all'area dei diritti, come previsto dalla Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia - sottolinea - in questo contesto e' necessario modificare la legge sulla cittadinanza". Guerrera aggiunge che l'Unicef e' favorevole a uno "ius soli temperato", che permetta cioe' l'acquisizione della cittadinanza al minore che abbia compiuto almeno un ciclo di studi scolastici nel nostro paese.
"Siamo per questa opzione perche' speriamo cosi' di incontrare il favore di tutti - afferma - va ricordato che questi ragazzi finiscono spesso nel calderone della burocrazia, allo scadere del 18° anno di eta', infatti, l'acquisizione della cittadinanza non e' immediata, ma possono passare anche sei o sette anni".
Per richiamare l'attenzione sul tema l'Unicef , attraverso il programma "Citta' amiche", che rientra nella campagna "Io come tu", ha "chiesto ai comuni di compiere un gesto di indirizzo per la cultura dell'inclusione - continua Guerrera - concedendo la cittadinanza onoraria a questi ragazzi. E sono oltre 61 i Comuni che hanno aderito. Altri 106 hanno assicurato di deliberare nei prossimi giorni in questo senso. Auspichiamo una diffusione su tutto il territorio nazionale perche' questa sia la premessa per la concessione della cittadinanza vera e propria". Testimone della campagna e' il ballerino di origine albanese Kledi Kadiu, uno dei protagonisti di "La nave dolce" di Daniele Vicari. (Wel/ Dire)