LA PRESIDENTE CAPOZZA: "CONOSCIAMO SOLO PUNTA DELL'ICEBERG"
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 16 nov. - "Purtroppo conosciamo soltanto la punta dell'iceberg del problema e lo scopo di questo convegno e' proprio quello di sensinsibilizzare il piu' possibile la societa' sul tema". Cosi' Maria Pia Capozza, presidente dell'associazione Giovanna D'Arco, a margine del convegno internazionale 'La pedofilia: come affrontarla', organizzato questa mattina dalla onlus alla sala Capranichetta di Roma. "Le leggi nel nostro Paese gia' ci sono- spiega Capozza-, siamo di fronte ad un problema di tipo culturale piu' che normativo e quando il fenomeno viene alla luce spesso e' tardi perche' a denunciare l'abuso il piu' delle volte e' l'individuo adulto che ha subito cose indicibili in passato e che solo dopo anni trova il coraggio di reagire e denunciare il fatto. Riceviamo tantissime segnalazioni, ma di queste poi, solo due si sono effettivamente trasformate in denunce, perche' appunto spesso si tratta di segnalazioni di reati commessi molti anni fa e ormai prescritti".
Secondo le Nazioni unite circa due milioni di piccoli e adolescenti si trovano in stato di schiavitu' sessuale. Il traffico internazionale coinvolge un milione di bambini l'anno, l'80% donne circa il 30% ragazzi. Un mercato stimato intorno ai 10 miliardi di dollari, secondo le stime dell'Fbi americana.
Pensate che una fotografia hard per i pedofili puo' valere fino a 100 dollari. Per l'associazione Giovanna d'Arco "il problema e' che ogni giorno si calcola che 44 milioni di bambini navigano in Internet- continua Capozza- ed un bambino su 4 riceve proposte sessuali, mascherate da sottili adescamenti. Non solo, ma calcoliamo che, oggi nel mondo, esistono circa 29.000 siti pedofili, spesso mascherati e difficili da individuare, nonostante gli sforzi delle varie polizie".
In occasione del convegno e' arrivato anche il messaggio del ministro dellInterno Anna Maria Cancellieri secondo la quale "occorrono strumenti sempre piu' efficaci per contrastare ogni forma di abuso sui minori. Il ministero dell'Interno e' impegnato da sempre in uno sforzo di costante miglioramento degli strumenti necessari per la protezione dell'infanzia".
A questo proposito Cancellieri conclude citando "il fronte comune" che si sta organizzando in Europa contro la pedofilia e che "ha realizzato un ulteriore passo in avanti con l'entrata in vigore, lo scorso 23 ottobre, della Convenzione di Lanzarote del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, che introduce nuovi strumenti per combattere il fenomeno. Questi sforzi, unitamente all'impegno che il mondo del volontariato continua a profondere per tutelare le categorie piu' deboli, contribuiscano a porre in essere strumenti sempre piu' efficaci per contrastare ogni forma di abuso sui minori".
(Fli/ Dire)