DOMANI STUDENTI IN PIAZZA "CON EUROPA CHE LOTTA"
CONTRO LEGGE IN-STABILITÀ, GOVERNO, MASSACRO ISTRUZIONE PUBBLICA.
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 13 nov. - Cobas e studenti domani in piazza in 30 citta' per lo sciopero generale. A Roma il corteo partira' da piazza della Repubblica alle 9.30. Lo scrive Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas.
Nelle tante manifestazioni delle ultime settimane "in tantissimi/e abbiamo protestato contro il governo, la legge di 'in-stabilita'' e le politiche disastrose di Monti e dei partiti che lo appoggiano: ma in particolare docenti 'stabili' e precari, Ata e 'indidonei', studenti medi e universitari hanno denunciato il continuo impoverimento dell'istruzione pubblica che il governo Monti, vorrebbe ulteriormente imporre. Nel quadro generale di un massacro sociale che doveva abbattere un debito pubblico aumentato invece in un anno del 10% e che ha colpito i settori piu' deboli e disagiati, mentre nulla pagano gli evasori fiscali, i grandi patrimoni, banche, gruppi finanziari e industriali, e i corrotti delle caste politiche e manageriali, e' ancora una volta la scuola la vittima sacrificale. La legge di in-Stabilita' prevede: il folle aumento dell'orario frontale nelle medie e superiori di un terzo a parita' di salario e l'espulsione di decine di migliaia di precari, la deportazione degli insegnanti 'inidonei', il prolungamento del blocco di contratti e scatti di anzianita'".
Secondo i Cobas "a tale scempio si aggiungono la legge Aprea-Ghizzoni - passo decisivo per l'aziendalizzazione della scuola, l'eliminazione degli organi collegiali, la vittoria della scuola-quiz - e il concorsaccio per ricattare ulteriormente i precari. Ma il grande movimento di protesta contro la scellerata politica scolastica di Monti-Profumo sta facendo sbandare il governo, con l'approvazione in Commissione di un emendamento che cancellerebbe l'aumento del'orario, approvazione pero' non decisiva : la partita cruciale si giochera' nella votazione definitiva in Aula alla Camera tra il 14 e il 16". Dunque, "l'occasione determinante per battere la politica liberista del governo e' lo sciopero generale del 14 novembre, partito da tutti i sindacati e movimenti sociali spagnoli e poi esteso ad altri sette paesi europei (tra cui Portogallo, Grecia, Polonia,..), per realizzare una grande e unitaria mobilitazione popolare europea".
Percio' i Cobas "hanno indetto per domani lo sciopero generale di tutte le categorie, che avra' una particolare incidenza nella scuola grazie anche al contributo degli studenti nelle manifestazioni di Roma (P. della Repubblica 9.30), Torino (Porta Susa 9.30), Palermo (P. Politeama 9.30), Firenze (P. S. Marco ore 9), Pisa (P. Guerrazzi ore 9), Cagliari (P. Garibaldi 9.30), Genova (P. Caricamento ore 9), Brescia (P. Garibaldi ore 9), Salerno (P. Portanova ore 10), Catania (P. Roma, ore 9.30), Vasto (V.Conti Ricci ore 9), Bologna (P.Verdi 9.30), Napoli (P.Mancini 9.30), Trieste (P.della Borsa ore 9), Brindisi (P.S.Maria Ausiliatrice ore 9), Lecce (P.XXV luglio ore 9), Bari (P.Umberto 9.30), Siena (P.della Posta 9.30), Pistoia (P.Duomo ore 9), Massa (P.Matteotti ore 9), Caserta (Stazione FF.SS.
9.30), Reggio Emilia (V.Montegrappa ore 9),Taranto (P.della Vittoria ore 18), Perugia (P.Italia ore 9-13 e 15-18), Ravenna (P.Garibaldi ore 9), Roseto degli Abruzzi (Ist. Saffi ore 9).
Nelle piazze italiane e in particolare a Roma davanti al Parlamento, ove si staranno svolgendo le votazioni sulla legge di in-stabilita', esigeremo la cancellazione dell'aumento orario, del blocco dei contratti e degli scatti di anzianita', del concorsaccio per i precari, della deportazione degli 'inidonei' e della legge Aprea-Ghizzoni; e diremo basta al governo Monti, alle politiche di austerity e al Fiscal compact imposte dal governo tedesco, dalla BCE, dalla Commissione Europea".
(Wel/ Dire)
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