(DIRE - Notiziario minori) Roma, 13 nov. - I bambini che vivono in campagna e provengono da famiglie economicamente disagiate sono piu' a rischio obesita' rispetto a quelli che vivono in citta'. Lo dimostra una ricerca americana, pubblicata sulla rivista Pediatrics, condotta dal dipartimento della Salute in Pennsylvania dove le scuole pubbliche "devono sorvegliare annualmente la crescita degli studenti e analizzare a livello scolastico l'incidenza dell'obesita'". Lo studio e' stato condotto su 980.000 bambini di eta' compresa tra i 5 e 12 anni, nei 3 anni scolastici consecutivi 2006-2009, misurandone il peso e l'altezza.
Il lavoro statunitense ha constatato che la prevalenza di obesita' media tra la popolazione studentesca e' rimasta stabile nei 3 anni, attestandosi a 17,6% dei bambini in eta' scolare elementare. Tuttavia, all'interno dello Stato, differenze significative sono state identificate nelle scuole che si trovano nelle aree piu' rurali, dove l'obesita' ha raggiunto due punti percentuali in piu' rispetto alle scuole urbane. Un'ulteriore differenza e' stata riscontrata negli studenti provenienti da famiglie con maggiori difficolta' socio-economiche, trovati piu' esposti al rischio di obesita'. Lo studio ha quindi concluso proponendo interventi preventivi, "necessari per raggiungere i bambini piu' rurali, con particolare attenzione alle famiglie in cui i genitori sono single, disoccupati, hanno un reddito piu' basso e un piu' basso livello di istruzione".
(Wel/ Dire)