DIBATTITO IN SALA CAPITOLARE CON DE FEO(PDL) E GARAVAGLIA(PD).
(DIRE - Notiziario minori) Roma, 9 nov. - Meglio decidere di partecipare attivamente alla vita politica per rafforzare gli ideali attorno a cui si stringe una comunita', piuttosto che abbandonare l'impegno civico. È il messaggio che le senatrici Maria Pia Garavaglia (Pd) e Diana De Feo (Pdl) hanno voluto lanciare oggi ai ragazzi di 'Direfuturo', il Festival delle idee del portale Diregiovani.it, con cui si e' svolto un incontro a Palazzo Madama, nella sala Capitolare. Titolo: 'Giovani e Politica'.
Quattro le scuole partecipanti: il liceo scientifico 'G. B.
Grassi di Latina, l'istituto Leonardo Da Vinci di Roma, il comprensivo Pallavicini-Bachelet sempre di Roma e la scuola media Gramolazzo di Lucca. Con le due sentarici, che hanno risposto alle domande degli studenti, anche Nico Perrone, direttore dell'Agenzia Dire. "Voglio fare politica, voglio restare qui!". È stato il concetto espresso nel cortometraggio 'La scatola verde' del liceo di Latina, proiettato stamattina, che ha aperto il dibattito. Come creare quindi un dialogo tra giovani e politici? Come far ascoltare alle istituzioni la voce degli adolescenti? "Innanzitutto siate opportunisti e utilitaristi- ha risposto ai ragazzi Garavaglia- dovete studiare, imparare a farvi capire e diventare persone e cittadini consapevoli. Pensate- ha aggiunto l'esponente del Pd- che in Italia il 73% delle persone non capisce i titoli dei giornali che legge. La scuola, quindi, deve servire a darci competenze umane". Parlando di scuola, entrambe le senatrici hanno criticato la riforma Gelmini, che, secondo Garavaglia, ha "impoverito le materie e tagliato gli orari, inventando un liceo senza latino e quindi una scuola che impoverisce l'Italia", mentre per De Feo "ha tagliato proprio quello che non doveva tagliare". Per quanto riguarda, invece, l'impegno dei giovani, la senatrice del Pd ha detto con forza "mi rifiuto di buttare fango sulla politica perche' io l'ho fatta come si doveva, e se voi conoscete la politica peggiore allora fatela cosi' non ci sara' piu'. Non deve diventare una scusa o un alibi, ma un motivo in piu' per impegnarsi".
Per Garavaglia e De Feo "politica vuol dire ascoltare per essere ascoltati". La senatrice del Pdl ha precisato che fare politica "significa essere aperti a tutte le opinioni senza avere preconcetti, con il diritto di mantenere le proprie idee, e poterle cambiare, e il dovere di ascoltare quelle altrui". E come far ascoltare la voce dei giovani? "Occorre uno sforzo reciproco, degli adulti come degli studenti- ha ribadito De Feo- non basta andare in strada a protestare. Molti giovani tendono a contestare, a fare i grillini, e non si rendono conto che la politica e' partecipazione, rispetto per gli altri ma soprattutto determina il nostro futuro. Bisogna partecipare, ma non con rabbia- ha concluso la senatrice del Pdl- se ci si astiene dalla politica non si compiono scelte e quindi non si ha nemmeno il diritto di protestare".
(Wel/ Dire)