LUDOPATIA, PROVINCIA ROMA DÀ LEZIONI A 3.000 STUDENTI
IN SCUOLE CONTRO AZZARDO, ZINGARETTI: NON PIEGARSI A DIPENDENZE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 mar. - Sessanta ore di corsi
in 20 istituti secondari di ogni ordine e grado di tutta la
provincia, per un totale di oltre 3 mila studenti coinvolti. Sono
numeri importanti quelli della campagna 'Non farti prendere dal
gioco d'azzardo', iniziativa della Provincia di Roma -
Assessorato alla Tutela dei consumatori e alla Lotta all'usura -
contro la ludopatia che, in collaborazione con l'associazione
Archi d'arte, ha messo in piedi un vero e proprio corso
informativo per combattere i rischi e i pericoli della
dipendenza, del sovraindebitamento da gioco e della pubblicita'
ingannevole, fino a quello dell'usura.
Ieri nella sala consiliare di Palazzo Valentini, gremita di
giovanissimi, si e' tenuta la giornata conclusiva
dell'iniziativa, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il
presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti,
l'assessore alla Tutela dei consumatori e alla Lotta all'usura,
Serena Visintin, il dg della Provincia, Antonio Calicchia, e il
presidente dell'associazione Archi d'Arte, Rosella Brecciaroli.
Presenti anche diversi rappresentanti delle forze dell'ordine,
come il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Ignazio
Gibilaro, e quello del reparto operativo Carabinieri di Roma,
Salvatore Cagnazzo.
Quella del gioco d'azzardo e' un'industria che in Italia
fattura oltre 76 miliardi di euro all'anno, il 4% del nostro Pil,
e 800 mila persone in Italia ne sono dipendenti. Altri 2 milioni
di connazionali sono a rischio, in un 'giro' che attira ben il
13% degli under 18. Ecco perche' e' nata l'idea
dell'amministrazione di andare direttamente nelle scuole, dove
esperti, professori, associazioni giovanili e perfino
rappresentanti di aziende del settore hanno illustrato ai ragazzi
le cause e gli effetti della ludopatia, rispondendo alle loro
domande e cercando di rafforzare la loro capacita' di valutare
fino a dove sia corretto spingersi quando si gioca. Spiega
Visintin: "Si chiude una serie di incontri su un tema
particolare, scottante. Abbiamo deciso di intraprendere questo
percorso dopo aver appreso dei dati drammatici dell'aumento dei
giocatori, delle sale giochi e delle macchinette, e nei giorni
successivi si e' messo in moto un dibattito, anche parlamentare,
e questo a noi non puo' che fare molto piacere".
Noi, ha detto ancora l'assessore ai ragazzi, "cerchiamo di
dare risposte alle vostre sollecitazioni", e ha rivelato che "la
domanda piu' frequente che e' stata posta durante gli incontri e'
stata: 'Se il gioco d'azzardo e' tanto pericoloso e rischioso,
perche' lo Stato lo accetta?".
Come ha aggiunto Zingaretti, "noi crediamo molto nella scuola,
anche come luogo di formazione della persona. La grammatica e'
importante, ma lo e' anche saper vivere nella propria citta' ed
essere coscienti di cio' che ci succede intorno, per non
ritrovarci soli davanti alla vita". Per il presidente "la
liberta' e' fondamentale, non bisogna piegarsi alle dipendenze.
La diffusione vicino alle scuole di luoghi dove si gioca
d'azzardo, che a volte sono attivita' di riciclaggio di denaro
sporco da parte della mafia e della criminalita' organizzata,
puo' essere una porta oscura verso la dipendenza psicologica o
economica, che alla fine elimina la liberta'".
Con questo primo corso, ha concluso Zingaretti, "suoniamo un
campanello d'allarme. Nessuno, e dico nessuno, si permetta piu'
di lucrare vigliaccamente sulla nostra vita".
(Wel/ Dire)
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