TBC, CASO CONCLAMATO E 10 POSITIVI IN SCUOLA ROMA
STUDENTESSA A UMBERTO I, PRESIDE: "MA NESSUN FOCOLAIO INFEZIONE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 mar. - Un caso di tbc
conclamata e 10 casi accertati di "positivita' non coincidente
con contagiosita'". E' il bilancio della profilassi svolta dal
personale dell'Asl RmB nel liceo statale d'Arte Roma 2, in via
del Frantoio, in zona Tiburtina. Tutto e' nato dal caso di una
studentessa che non andava a scuola da gennaio, e a marzo la
malattia e' stata accertata: tubercolosi polmonare. La minorenne
attualmente si trova al Policlinico Umberto I sotto osservazione
per "infezione da tbc conclamata" ma, per fortuna, "adesso e'
fuori pericolo- assicura la preside dell'istituto, Mariagrazia
Dardanelli, parlando con l'agenzia Dire- E' in via di
guarigione". Inutile dire, pero', che la notizia ha scosso
l'istituto che ha subito comunicato all'Asl di competenza il
caso. Immediata la profilassi, da cui e' appunto emerso che 10
persone, a quanto si e' appreso sarebbero 9 studenti e un
professore, sono risultati positivi, ma non contagiosi. "Ho
subito diramato una circolare con le piu' elementari norme
igieniche- ha continuato la preside- purtroppo gli adolescenti le
eludono spesso, si scambiano anche le gomme da masticare...
Comunque la ragazza non l'ha contratta a scuola".
Per i genitori, pero', l'esito della profilassi non era
sufficiente a calmare l'ansia e cosi', questa mattina, la preside
ha organizzato un incontro per spiegare come stanno le cose alla
presenza dei medici dell'Asl Rm B. "L'aula magna era piena- ha
detto Dardanelli- qualche mamma era agitata ma poi, sentendo
parlare i medici che sono stati bravissimi, hanno capito che non
c'e' alcun pericolo. Anche per i 10 casi risultati positivi le
radiografie hanno detto che non ci sono focolai di infezione.
Sono stati fatti controlli preventivi nella scuola, nella classe
della ragazza, nelle altre e su tutti i docenti". E poi conclude:
"Negli ultimi anni i casi di tbc sono aumentati, forse il
ministero dovrebbe rivedere la routine della prevenzione...". "La
questione della tubercolosi negli
istituti scolastici purtroppo si ripropone con una certa
regolarita', non solo sul nostro territorio. Sono le nuove
abitudini, siamo noi che viaggiamo, sono gli stranieri che
vengono da noi. L'importante e' che non si arrivi alla malattia,
ma che in qualche modo con un'azione preventiva questa venga
impedita". Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini,
risponde cosi'sui casi di Tbc all'istituto d'Arte Roma II. "La
Regione Lazio- conclude- anche dalle esperienze che ha
avuto sicuramente sa come comportarsi insieme agli operatori".
(Wel/ Dire)
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