"DOPO NOSTRE PRESSIONI CHIARITO CHE NON PUÒ ESSERE OBBLIGATORIO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 mar. - "E' del 20 marzo 2012
la circolare numero 312, a firma del capo dipartimento del Miur,
Lucrezia Stellacci, che finalmente fa chiarezza sulla questione
del contributo volontario. Sono anni che segnaliamo l'uso non
corretto che molte scuole ne fanno ai danni degli studenti e
delle famiglie, costretti a sborsare cifre esorbitanti, spesso
utilizzate non per ampliare l'offerta formativa e che in alcuni
casi diventano obbligatorie, o perche' non viene specificato che
il contributo e' facoltativo, o addirittura perche' agli studenti
vengono intimate ritorsioni sulla condotta o sull'andamento". E'
quanto si apprende da una nota di Rete degli studenti.
"Il precedente governo- si legge nel testo- consapevole forse
del fatto che spesso questi soldi andavano a tappare i fortissimi
disagi causati alle scuole dai pesantissimi tagli trasversali, e'
sempre stato ambiguo sul tema. Apprendiamo invece da questa
circolare, che quello che sosteniamo da anni e' finalmente stato
ricordato alle scuole: i versamenti in questione sono
assolutamente volontari e vanno ben distinti dalle tasse
scolastiche- spiega la Rete degli studenti- i contributi versati
dalle famiglie devono essere 'indirizzati solo ed esclusivamente
all'ampliamento dell'offerta formativa e culturale delle scuole,
non ad attivita' di funzionamento ordinario e amministrativo che
hanno una ricaduta soltanto indiretta sull'azione educativa
rivolta agli studenti', inoltre viene specificato che le
istituzioni scolastiche dovranno gestire le somme, secondo
criteri di trasparenza ed efficienza, le famiglie dovranno poter
sapere quali attivita' verranno finanziate con i contributi e al
termine dell'anno scolastico, devono avere la possibilita' di
avere una rendicontazione, per sapere come sono state effettuate
le spese".
"Crediamo che questa sia una vittoria importante ma,
nonostante questo, continueremo un monitoraggio costante su
questa questione tramite il nostro sportello sindacale Pronto
soccorso studentesco e siamo pronti- si legge in conclusione- nel
caso in cui riceveremo ulteriori segnalazioni, a procedere per
vie legali tramite un esposto alla procure della Repubblica o
intraprendendo azioni legali, per il risarcimento del contributo".
(Com/Wel/ Dire)