NOTA DI CHIARIMENTO DA PARTE DEL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 mar. - Con una nota del 20
marzo scorso, il ministero dell'Istruzione, a firma del nuovo
capo Dipartimento, Lucrezia Stellacci, interviene per chiarire
un'annosa questione: i contributi "volontari" dei genitori alle
scuole statali. Il Miur precisa che "i versamenti in questione
sono assolutamente volontari, anche in ossequio al principio di
obbligatorieta' e gratuita' dell'istruzione inferiore, ribadito
piu' di recente, dalla legge n. 296/2007. In merito le
istituzioni scolastiche dovranno fornire le dovute informazioni
alle famiglie e tenere ben distinti i contributi volontari dalle
tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con
l'eccezione dei casi di esonero".
Il chiarimento si e' reso necessario a seguito di numerose
segnalazioni giunte al Dipartimento per l'Istruzione che
denunciavano pratiche diffuse nelle scuole di pretendere il
versamento del contributo, addirittura in alcuni casi, con toni
intimidatori. Il Miur precisa, inoltre, che "le risorse raccolte
con contributi volontari delle famiglie devono essere indirizzate
esclusivamente ad interventi di ampliamento dell'offerta
culturale e formativa e non ad attivita' di funzionamento
ordinario e amministrativo che hanno una ricaduta soltanto
indiretta sull'azione educativa rivolta agli studenti".
Il richiamo del capo Dipartimento alla piena applicazione
della normativa vigente in materia e' rivolto a tutti i direttori
scolastici regionali che nell'ambito delle proprie competenze
dovranno contrastare eventuali comportamenti difformi e
segnalarli al Miur. Il link per consultare il testo integrale
della nota e' l'home page del Miur: www.istruzione.it.
(Adm/ Dire)