IL 21 MARZO È STATA GIORNATA INTERNAZIONALE, LANCIATO ANCHE BLOG.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 mar. - In occasione della
Giornata internazionale per l'eliminazione delle discriminazioni
razziali, l'Unicef Italia, attraverso la campagna 'IO come TU' ha
ribadito "l'uguaglianza dei diritti e l'eliminazione delle
discriminazioni per tutti i bambini e gli adolescenti di origine
straniera che vivono, crescono, studiano, in Italia", ha
dichiarato il presidente dell'Unicef Italia, Giacomo Guerrera.
Per favorire il dibattito sui temi dell'accesso alla cittadinanza
e del diritto alla non discriminazione dei minorenni di origine
straniera l'Unicef Italia ha lanciato - su alcuni media- la
campagna di comunicazione e sensibilizzazione e il blog 'Ma che
razza di Blog!' (dal sito www.unicef.it/iocometu), uno spazio
dove l'utente potra' commentare e esprimere le proprie opinioni
in merito a questi temi.
"Da una recente indagine Unicef Italia/Lorien Consulting, che
ha coinvolto 518 adolescenti, di cui 118 di origine straniera, e'
emerso che il 22,2% del campione degli adolescenti di origine
straniera ha subito in prima persona manifestazioni di razzismo.
Inoltre, per entrambi i campioni di adolescenti il razzismo non
e' espresso solamente attraverso manifestazioni violente, ma in
primis tramite rifiuto o emarginazione (44,4% dei ragazzi di
origine straniera e 43% degli italiani)- ha sottolineato il
presidente dell'Unicef Italia, Giacomo Guerrera- Recentemente,
anche il Comitato Onu contro le discriminazioni razziali ha
richiamato l'Italia a garantire pari protezioni legislative
contro le discriminazioni razziali sia ai cittadini che ai non
cittadini".
Il diffondersi di comportamenti discriminatori nei confronti
di bambini e adolescenti di origine straniera, sta comportando un
grave rischio di esclusione sociale. La situazione e' ancor piu'
delicata per le cosiddette Seconde Generazioni, che hanno
sviluppato un senso di appartenenza nei confronti del nostro
paese. Appare opportuno che questa loro condizione sia
disciplinata in modo adeguato, affinche' si traduca in diritti
giuridicamente esigibili.
Attualmente secondo la legge n.91/1992, che disciplina la
materia, il minorenne che nasce in Italia da genitori non
cittadini diviene titolare di permesso di soggiorno temporaneo
che deve essere rinnovato dai familiari fino alla maggiore eta',
al compimento del diciottesimo anno di eta' e per un anno di
tempo puo' quindi fare richiesta di cittadinanza italiana
dimostrando di aver vissuto con continuita' sul territorio dello
Stato. Tale disciplina appare ormai inadeguata in un Paese in cui
il numero di minorenni residenti di origine straniera sfiora il
milione e in cui sono 650.000 i bambini nati in Italia da
genitori non cittadini.
L'Unicef Italia attraverso la campagna 'IO come TU' si unisce
al coro di voci che si e' alzato per sollecitare una riforma
della legge 91/1992 e auspica che tale riforma sia orientata ai
principi di superiore interesse del minorenne e di non
discriminazione alla base della Convenzione sui diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza.
(Wel/ Dire)