(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 mar. - L'Unicef avverte che
"c'e' poco tempo per evitare una catastrofe incombente per piu'
di un milione di bambini sotto i cinque anni di eta', nella
regione africana del Sahel. L'inizio della stagione secca e'
imminente per gli otto paesi colpiti". Per l'Unicef, q"uesto
portera' un numero sempre piu' alto di bambini nei centri
nutrizionali che necessiteranno di cure salvavita". Lo si legge
in una nota.
"Una catastrofe senza precedenti sta inseguendo i bambini nel
Sahel- ha detto il direttore regionale Unicef, Gressly. "Anche
nella migliore delle ipotesi, ci aspettiamo che, nei prossimi sei
mesi, piu' di un milione di bambini dovranno essere inseriti in
centri nutrizionali perche' colpiti da malnutrizione acuta e
grave. In condizioni peggiori, il numero di bambini colpiti
potrebbe arrivare ad un milione e mezzo; i finanziamenti non sono
ancora arrivati alla cifra necessaria per dare una risposta
adeguata".
Finora l'Unicef ha ricevuto 24 milioni di dollari, mentre gli
appelli per l'emergenza ne richiedevano 119 milioni per il 2012.
I governi, l'Unicef, altre agenzie delle Nazioni Unite e
organizzazioni internazionali stanno affrontando questa crisi,
causata dalla mancanza di piogge e da scarsi raccolti, che ha
colpito circa 10 milioni di persone nelle aree del Ciad, Burkina
Faso, Mauritania, Mali, Niger, Nigeria del Nord, Camerun del Nord
e parte del Nord del Senegal. Il conflitto nel Mali, che ha
costretto molte persone a fuggire dalle proprie case, ha
aumentato la richiesta di assistenza non solo in questo paese, ma
anche in quelli vicini, dove sono arrivati i rifugiati.
"L'inasprimento dei combattimenti in Mali, cosi' come
l'insicurezza nel nord della Nigeria e in altri paesi stanno
complicando le operazioni di aiuto", ha detto Gressly. "Senza una
buona risposta all'emergenza un'intera generazione dovra'
affrontare un futuro fatto di poverta', dipendenza da aiuti,
insicurezza".
(Wel/ Dire)