(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 mar. - Il gioco d'azzardo
patologico risulta molto diffuso tra gli studenti universitari
americani (17%), con una percentuale tripla rispetto alla
popolazione adulta (5,5%). I pazienti affetti da questa patologia
hanno maggiori probabilita' di tentare il suicidio, di avere
problemi di natura legale, di lasciare il lavoro o la scuola, di
avere difficolta' nelle relazioni interpersonali. Uno studio
condotto da un team di psicologi e psichiatri americani
specializzati sui comportamenti a rischio, ha valutato
l'efficacia di differenti interventi di prevenzione per i giovani
contro il gioco d'azzardo patologico. Sono stati coinvolti circa
150 studenti universitari a rischio, assegnati con criterio
casuale ad un intervento personalizzato con feedback (Pif),
oppure ad un intervento cognitivo comportamentale (Cbi) o ancora
ad un incontro di sola valutazione del controllo (Aoc).
Il primo intervento (Pif) prevedeva un unico incontro condotto
sul modello di un'intervista motivazionale, e prevedeva feedback
sul comportamento di gioco, sulle regole, sulle conseguenze e
sulle strategie per ridurre il rischio. Il secondo intervento
(Cbi) veniva invece svolto in piccoli gruppi e prevedeva 4/6
incontri che prevedevano un'analisi funzionale, l'identificazione
degli stimoli e di alternative per resistere allo stimolo del
gioco. A ciascun partecipante e' stato chiesto di riferire la
frequenza di gioco, le conseguenze, i disturbi psicologici, le
proprie credenze e la percezione delle norme. I risultati dello
studio, a distanza di sei mesi dagli interventi, indicano una
riduzione delle conseguenze negative legate al gioco sia per
l'intervento Cbi che Pif, e per quest'ultimo anche una riduzione
della frequenza di gioco. Entrambi gli interventi si sono
dimostrati utili ed efficaci per prevenire il rischio di gioco
d'azzardo patologico nei giovani.
(fonte www.droganews.it)
(Wel/ Dire)