IMMIGRATI, A BOLOGNA OLTRE 100 MILA: AL PRIMO POSTO ROMENI E MAROCCHINI
QUELLI CON MENO DI 18 ANNI SONO QUASI 22MILA, IL 21% DEL TOTALE.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 13 mar. - Superano quota 100
mila gli stranieri residenti in provincia di Bologna. Secondo i
dati forniti dall'Osservatorio delle immigrazioni, aggiornati al
31 dicembre 2010, i cittadini stranieri sono 102.809, il 10,4%
della popolazione. Ma nel capoluogo la percentuale sale al 12,8%.
Su 156 nazionalita' rappresentate, al primo posto c'e' quella
rumena: con 17.720 persone rappresenta il 17,2% di tutte le
presenze straniere. Seguono i marocchini, con 14.817 presenze
(14,4%), poi albanesi, moldavi, filippini e ucraini. A Bologna
citta' pero' la classifica cambia: i paesi piu' rappresentati
sono Romania, Filippine, Bangladesh, Moldavia, Marocco e Ucraina.
In generale, spiegano dall'Osservatorio, la popolazione straniera
continua a crescere, anche se dal 2008 si registrano alcuni segni
di rallentamento. Per quanto riguarda l'eta' e il genere, la
popolazione straniera si conferma giovane e "al femminile". Le
donne, con il 52,8%, sono infatti la maggioranza, in gran parte
per merito di ucraine (donne nell'83% dei casi) e moldave
(69,9%). L'eta' media degli stranieri e' di 31,9 anni contro i
46,9 degli italiani. I minori sono quasi 22 mila, pari al 21,4%
di tutti gli stranieri presenti. Su tutta la popolazione
straniera, inoltre, le persone nate in Italia sono il 14%. Solo
nel 2010 i bambini stranieri nati in provincia di Bologna sono
stati 1.822, pari al 20,8% di tutte le nascite. Il dato e'
superiore di poco a quello del 2009 (la percentuale era del
20,5%), ma anche qui sembra essersi fermata la crescita marcata
che si registrava fino a pochi anni fa. I cittadini stranieri, in
ogni caso, sono sempre piu' radicati sul territorio, tanto che
nel 2010 1.841 sono diventati cittadini italiani. Crescono anche
i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo (27.348
persone nel 2010 contro i quasi 15 mila del 2007). "Il dato",
spiega il report dell'Osservatorio, "suggerisce che
l'immigrazione nel nostro territorio sta diventando stabile e
permanente: questo permesso di soggiorno e' infatti a tempo
indeterminato e viene rilasciato solo a chi, tra gli altri
requisiti, e' regolarmente soggiornante in Italia da almeno 5
anni".
(Wel/ Dire)
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