C'ERANO MOLECOLE PRESENTI IN TRANQUILLANTI, "UN FATTO ANOMALO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 mar. - E' stato riammesso,
nel processo sui presunti abusi sessuali ai danni di 21 bambini
della scuola 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio, l'esame
tricologico fatto sui capelli dei bambini parte offesa e che, su
alcuni di essi, rilevo' tracce di benzodiazepine, una molecola
presente in tranquillanti di vario genere. A deciderlo ieri,
durante l'udienza, il Tribunale di Tivoli, che ha accolto la
richiesta dei legali di parte civile. Il 26 marzo, dunque, verra'
sentito il professor Marcello Chiarotti, consulente nominato dal
pm. Il Tribunale, a inizio processo, dichiaro' nulla la perizia
accogliendo una richiesta della difesa secondo cui quegli
elementi di prova sarebbero stati raccolti in circostanze non
idonee. Successivamente pero' i legali di parte civile chiesero
che la perizia fosse riammessa perche' era ripetibile. A distanza
di un anno, quasi alla fine del dibattimento, il Tribunale ha
disposto adesso che venga sentito Chiarotti sul contenuto della
perizia che a suo tempo ha redatto.
"Il Tribunale, accogliendo la nostra richiesta, consente di
valutare un profilo che noi abbiamo considerato sempre
importante- spiega all'agenzia Dire uno degli avvocati di parte
civile, Luca Milani- perche' dimostra che le tracce di quella
sostanza nei capelli non si spiegano diversamente. Le
benzodiazepine sono presenti nei tranquillanti di vario genere,
anche negli psicofarmaci. Noi- aggiunge il legale- abbiamo sempre
detto che il fatto che tracce fossero state rinvenute solo sui
capelli di alcuni bambini ci ha sempre lasciato perplessi". "Il
fatto importante e' che, seppur legato a un tecnicismo giuridico,
oggi per noi e' stato riconsiderato un elemento importante. Fin
dall'inizio, infatti- sottolinea sempre Milani- le mamme dei
bambini hanno denunciato una caratteristica particolare dei loro
bambini: hanno riferito che i piccoli erano apatici, che
dormivano sempre ed erano inappetenti. Insomma, diversi da come
li avevano sempre cresciuti. Per quanto ci riguarda- conclude
l'avvocato- il fatto che queste molecole siano state rintracciate
e' un fatto anomalo".
Ieri, pero', e' anche arrivato il provvedimento del Tar del
Lazio che conferma la multa di 200 mila euro inflitta dall'Agcom
al tg5 per un servizio trasmesso nel 2007 proprio sui fatti
relativi ai presunti abusi, e in cui le sequenze trasmesse,
"seppure selezionate e di breve durata- si legge nelle
motivazioni- contengono immagini chiare e ravvicinate che, in
assenza di alcuna forma di schermatura elettronica, ritraggono
minori ripresi di spalle e di profilo".
"Il provvedimento del Tar, che segue la condanna di primo
grado in sede penale presso il Tribunale di Monza- dichiarano in
una nota gli avvocati di parte civile, Antonio Cardamone, Franco
Merlino e Luca Milani- mette l'ennesimo punto fermo in una
vicenda di una gravita' inaudita".
Per i fatti di Rignano, per i quali sono 5 le persone imputate
(le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del
Meglio, l'autore tv Gianfranco Scancarello e la bidella Cristina
Lunerti), si torna adesso in aula appunto il 26 marzo per sentire
Chiarotti. Per lunedi' 2 aprile, invece, e' prevista la
requisitoria del pm.
(Wel/ Dire)